23 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Tecnologia

La Firma Digitale Remota conquista aziende e privati

Cresce l’utilizzo da parte di aziende e privati della firma digitale remota, la modalità che consente di sottoscrivere i documenti con una procedura del tutto dematerializzata

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Password Foto: Ufficio Stampa

Continua a crescere l’utilizzo da parte di aziende e privati della firma digitale remota, la modalità che consente di sottoscrivere i documenti con una procedura del tutto dematerializzata, senza la necessità di utilizzare un dispositivo fisico.

È quanto emerge dai dati pubblicati dall’AgID, l’Agenzia per l’Italia in Digitale, che ha analizzato l’emissione dei certificati qualificati dell’ultimo anno emessi dagli Identity Provider Accreditati, i soggetti abilitati alla distribuzione delle nuove identità digitali. Secondo l’analisi dell’agenzia, infatti, della totalità dei certificati emessi nello scorso anno (pari a circa 26 milioni) l’84,98% è relativo alla firma remota. Un dato che conferma l’ampia diffusione di questa innovativa modalità di sottoscrizione dei documenti, che non richiede nessun hardware di supporto (come la classica smart card) ma una semplice applicazione da utilizzare su smartphone, pc o tablet e un sistema di conferma tramite OTP, l’invio di una one-time password valida per ogni singola sessione.

I benefici della firma digitale remota vengono confermati anche dai più importanti Identity Provider, che evidenziano la maggiore velocità di sottoscrizione dei documenti con le stesse garanzie di sicurezza offerti dalla classica firma digitale. Parere confermato anche dagli esperti di InfoCert, il Qualified Trust Service Provider leader nello sviluppo di tecnologie a supporto di aziende, Pubbliche Amministrazioni, professionisti e privati cittadini. Gli esperti dell’azienda confermano, infatti, come l’utilizzo della firma digitale remota consenta la sottoscrizione di documenti con le stesse modalità di funzionamento di un conto corrente online: è sufficiente essere in possesso di un certificato di autenticazione e di un’applicazione, senza dover utilizzare altri dispositivi. Gli esperti evidenziano inoltre gli ulteriori benefici che derivano dalla nuova tecnologia: al completo abbandono della carta, tematica di rilievo per le mutate esigenze di sensibilità ambientale di questo decennio, si aggiunge la possibilità di apporre anche marche temporali, oltre alla migliore capacità di gestione dei complessi processi di approvazione che coinvolgono diversi interlocutori.

Questi vantaggi hanno reso possibile una capillare diffusione presso i privati, sempre più attenti a velocizzare le operazioni destinate all’autenticazione dei documenti. Una grande opportunità di modernizzazione che è stata colta con profondo interesse anche dalle imprese, che ne hanno esteso il suo utilizzo al maggior numero di processi interni, nei confronti dei propri dipendenti e dei partner di business con cui operano.

Vantaggi della firma remota per le aziende

L’utilizzo di piattaforme dematerializzate consente di facilitare e dare più sicurezza alle attività lavorative di imprenditori e professionisti, autenticando documenti e creando flussi di lavoro più snelli. Questo, unito alla possibilità di apporre la firma su qualsiasi formato di file e indipendentemente dal dispositivo scelto, amplia le sue modalità di utilizzo.

Sono questi i motivi che hanno spinto sempre più PMI e multinazionali ad utilizzare la firma remota adattandola ad ogni attività, in presenza o in smart working. Con questo strumento si acquista infatti una maggiore flessibilità d’uso, che rende più semplici le procedure di acquisto presso i fornitori sparsi in tutto il mondo. Gli applicativi informatici permettono inoltre di approvare le spese dei collaboratori, modulando anche la tipologia di autorizzazione che ogni dipendente può avere: particolarmente utile in settori, come l’industria farmaceutica e la manifattura, dove il dettame normativo impone rigide misure di sicurezza.

Infine, l’utilità della firma digitale remota si riscontra anche nei processi di gestione delle risorse umane, caratterizzati dalla necessità di firma di contratti, autorizzazioni e comunicazioni ufficiali: dalla fase iniziale di onboarding fino ad ogni evento del percorso interno di un collaboratore, questo grazie anche all'integrazione con i gestionali interni delle aziende e sempre nel rispetto delle disposizioni a tutela della protezione dei dati personali imposte dal Garante della Privacy.

La scalabilità di questo strumento e tutti i benefici derivanti dal suo utilizzo, lo hanno trasformato in poco tempo in un driver di efficienza per i processi aziendali interni e un valido alleato per migliorare la digitalizzazione futura dell'intero sistema economico.