Imparare a programmare senza laurea: ecco come si fa
Studiare uno o più linguaggi di programmazione può infatti dare accesso a una carriera come web developer, una professione per cui c’è molta domanda

Imparare a programmare è certamente un buon modo per impiegare il proprio tempo, acquisendo una competenza molto richiesta e con ottime prospettive future. Studiare uno o più linguaggi di programmazione può infatti dare accesso a una carriera come web developer, una professione per cui c’è molta domanda. Inoltre, le conoscenze in coding possono essere utili anche in altre professioni digitali, ad esempio quella di e-commerce manager oppure di data analyst, entrambe richiestissime. Ciò che rende questa competenza ancora più appetibile è che non serve una laurea per acquisirla. Vediamo allora in che modo si può imparare programmazione e prepararsi per lavorare in questo campo senza studiare all’università.
Programmare senza laurea: da dove partire?
Per i principianti che vogliano imparare a programmare senza una laurea spesso l’opzione più sensata è partire imparando le basi di HTML e CSS. Si tratta di linguaggi di markup, e non veri e propri linguaggi di programmazione, ma le ragioni per iniziare da qui non mancano.
In primo luogo, sono tra i linguaggi più diffusi e utilizzati, presenti praticamente in ogni singola pagina web. HTML crea la struttura delle pagine, mentre CSS si utilizza per modificarne l’aspetto visivo e la grafica. Sono relativamente semplici da imparare, così si evita di sentirsi sopraffatti e abbandonare il tentativo prima ancora di aver appreso qualcosa di utile. Studiando questi linguaggi e facendo esercizio non ci vuole molto tempo prima di essere in grado di creare una semplice pagina web: la soddisfazione per questo risultato può poi tenere alta la motivazione per continuare ad apprendere.
Javascript è un altro linguaggio da tenere in considerazione, e che insieme a HTML e CSS si utilizza spesso per creare siti web. Ha inoltre molte altre funzioni ed è da anni uno dei linguaggi più utilizzati, quindi impararlo è un buon investimento futuro.
Un’altra opzione possibile per i principianti della programmazione è Python, un linguaggio diffuso e piuttosto semplice da apprendere. La sua sintassi è infatti molto accessibile, e basta capire l’inglese per riuscire a leggerlo senza troppe difficoltà. Grazie alle sue applicazioni nel campo della creazione di software, ma anche di AI, data science e machine learning, è un linguaggio che apre buone possibilità di impiego.
Risorse e corsi per imparare a programmare
Ora che abbiamo accennato ad alcuni linguaggi da cui partire, vediamo dove trovare le risorse per iniziare a studiarli senza doversi iscrivere all’università.
Una delle opzioni più valide è il corso di programmazione Hackademy, un bootcamp intensivo che in tre mesi insegna diversi linguaggi e strumenti, oltre a metodologie di lavoro e di collaborazione in team, preparando a tutto tondo per la professione di web developer. Si può quindi entrare nel mercato del lavoro in tempi brevi, senza dover studiare per anni per ottenere una laurea. Questo tipo di corso è ideale per chi abbia già deciso di dedicarsi seriamente alla programmazione, e sia pronto a investire in una formazione completa.
Naturalmente, come per qualsiasi altra competenza, su internet le risorse per imparare a programmare non mancano. Tra blog, video e forum, si trovano tantissime informazioni che possono aiutare i principianti a tastare il terreno. I due svantaggi principali sono la qualità, non sempre eccellente, e l’enorme quantità di materiali che può confondere. Si possono comunque provare alcune piattaforme per farsi un’idea iniziale e capire se la programmazione è davvero una disciplina adatta a noi. Il vantaggio maggiore delle risorse gratuite è proprio che danno la possibilità di tastare il terreno senza dover immediatamente investire tempo e denaro.
Ecco allora alcuni consigli iniziali per avvicinarsi al mondo della programmazione senza laurea. Che si tratti di una semplice curiosità e amore per l’apprendimento, o di un investimento per il proprio futuro professionale, imparare a programmare è un’attività che vale lo sforzo.