WhatsApp a pagamento dal 13 gennaio, ma è una bufala (ovviamente)
In questi giorni è circolata la notizia dell'imminente costo di WhatsApp a partire dal 13 gennaio. Ma è una bufala
ROMA - WhatsApp non sarà a pagamento a partire dal 13 gennaio 2018. I messaggi che sono circolati in questi giorni, grazie alle insistenti e dannose catene di Sant’Antonio è, infatti, una bufala. L’ennesima che riguarda il servizio di messaggistica più famoso al mondo.
L’annuncio ha cominciato a circolare a partire dal giorno della Befana per poi diffondersi a macchia d’olio. Secondo il messaggio originale, ogni messaggio di WhatsApp sarebbe costato - a partire dal 13 gennaio 2018 - 0,01 euro. Una trovata del nuovo direttore Yong Lin, che - però - non è mai esistito. WhatsApp non ha mai cambiato CEO che resta Jan Koum, il proprietario è sempre Mark Zuckerberg che ha acquistato WhatsApp nel 2014 per 19 miliardi di dollari. E, soprattutto, WhatsApp continuerà a essere un servizio gratuito.
E’ sempre utile diffidare dai messaggi che arrivano su WhatsApp da un momento all’altro e che gridano a sconti, cambiamenti o l’imminente costo del servizio. Per tenersi aggiornati relativamente a tutte le novità di WhatsApp, potete visitare il blog ufficiale dell’app, sempre attenti a dare tutti gli aggiornamenti utili.
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