5 ottobre 2024
Aggiornato 08:00
energia

Enel e digitale, una strategia da oltre 5 miliardi di euro

Per il triennio 2018-2020 Enel investirà oltre 5 miliardi di euro per la digitalizzazione delle reti e del gruppo. Installati 47,9 milioni di contatori intelligenti

Enel e digitale, una strategia da oltre 5 miliardi di euro
Enel e digitale, una strategia da oltre 5 miliardi di euro Foto: ANSA

ROMA - Oltre 5 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto al piano precedente. Sono questi i fondi che ENEL destinerà alla digitalizzazione nel triennio 2018-2020, per innovare asset, attività e processi e migliorare la connettività del Gruppo. Digitalizzazione e attenzione al cliente sono tra i pilastri portanti della prossima strategia della società che, nel periodo di riferimento, prevede investimenti complessivi per 24, 6 miliardi di euro.

Il piano di digitalizzazione di Enel
Il piano di digitalizzazione degli asset genererà una crescita aggiuntiva degli investimenti nei settori delle Reti e del Retail tramite e-Solutions, che riguarderà principalmente i contatori intelligenti, il controllo da remoto e la connettività dei sistemi, oltre agli investimenti nella digitalizzazione dell’engagement dei clienti e la promozione di una forza lavoro più orientata alla digitalizzazione. Tali investimenti consentiranno al Gruppo di mantenere stabili le spese di manutenzione, ridurre i costi operativi e liberare risorse aggiuntive per la crescita.

«Guardando al 2020, la digitalizzazione – introdotta lo scorso anno – è oggi una dimensione concreta e tangibile del nostro business, che registra investimenti in crescita per oltre 5 miliardi di euro nell’arco di piano - ha detto Francesco Starace, amministratore delegato e direttore generale di ENEL -. Una maggiore attenzione al cliente, anche attraverso la nuova business line globale e-Solutions, aprirà opportunità per creare ulteriore valore».

Reti e rinnovabili
A guidare gli investimenti saranno principalmente le reti, alle quali sono destinati circa 4,7 miliardi di euro cumulati in 3 anni, principalmente nella digitalizzazione degli asset. Si prevede che il numero di contatori intelligenti installati salirà a 47,9 milioni, di cui 17,4 milioni di seconda generazione, con un aumento di 2 milioni di clienti finali che dovrebbero così raggiungere 67 milioni nel 2020 dagli attuali 65 milioni. Altri 8,3 miliardi di euro sono, invece, destinati alle rinnovabili. Questi fondi dovrebbero consentire di realizzare una capacità totale aggiuntiva di 7,8 GW nei prossimi tre anni. Di tali investimenti, 3,4 miliardi di euro sono legati al modello BSO, e dovrebbero consentire di realizzare 3,8 GW di capacità aggiuntiva; i rimanenti 4,0 GW di nuova capacità sono invece riconducibili alla crescita organica.

Il chatbot di Enel
Enel sa bene quanto il rapporto con il cliente sia importante e prevede di generare da questa interazione ben 3,3 miliardi di euro di EBITDA. Il Gruppo, peraltro, la scorsa primavera, ha lanciato il primo chatbot per la comunicazione corporate su Facebook Messenger. Si chiama Elen e parla tre lingue: italiano, inglese e spagnolo. È in grado di rispondere alle domande legate all’organizzazione e dare informazioni con l’obiettivo di semplificare e digitalizzare la relazione quotidiana di ENEL con i clienti, azionisti, dipendenti oppure media. ENEL è stata la prima utility a compiere un passo di questo tipo, servendosi dell’intelligenza artificiale per mettersi in discussione e creare nuove opportunità di comunicazione e collaborazione.

L’hub tech in Russia
L’interesse di ENEL nei confronti del digitale è dimostrato, inoltre, dalla recente apertura del sesto polo tecnologico dedicato all’innovazione. Dopo aver lanciato altri cinque hub a Tel Aviv, Berkeley, Hawaii, Rio de Janiero e Santiago, lo scorso mese, il colosso ha inaugurato un altro Innovation Hub in Russia, all’interno del polo tecnologico di Skolkovo. L’obiettivo è quello di individuare e sviluppare collaborazioni con startup, PMI e altre aziende russe su un’ampia gamma di progetti in diversi settori, come le soluzioni di efficienza energetica, le smart grid, le energie rinnovabili, l’Internet of Things (IoT) e il Big Data Analytics.