Rubinetti dal cielo, è sul Lago Maggiore la prima consegna con drone in Italia
Si chiama Caesaroo ed è la prima azienda in Italia ad aver effettuato una consegna con drone, trasportando dei rubinetti del peso di 10 chillogrammi
BORGOMANERO - Per molti sono ancora lontani i tempi in cui i cieli saranno invasi di droni per le impulsive consegne dello shopping online. Eppure Amazon ci sta lavorando da tempo. E’ arrivata al suo 20esimo prototipo e spera di intensificare le consegne al più presto. Per un colosso (come quello di Jeff Bezos, ndr.) che temporeggia, c’è un’impresa, proprio qui in Italia, che, invece, le consegne con drone ha deciso di farle sul serio.
Si chiama Caesaroo ed è un’azienda di Borgomanero, in provincia di Novara, specializzata nel commercio online, specialmente di articoli per la casa e sanitari. In questi giorni ha effettuato la prima consegna di merce in Italia con un drone: così in meno di quattro minuti, scintillanti rubinetti sono partiti dal magazzino per raggiungere una villa sulla collina di Lesa, sul Lago Maggiore.
I fratelli Ayoub e Abdelali El Idrissi, di Caesaroo, hanno puntato tutto sull’intelligenza artificiale, proprio come sta facendo anche Amazon, realizzando un personal shopper virtuale che aiuta l’utente negli acquisti, un software che lo supporta nell’acquisto online, assistendolo in ogni fase, senza che nessun uomo in carne ed ossa sia necessario per completare la transazione. Il tutto attraverso la tecnologia del machine learning che permette al software di apprendere autonomamente tutti gli infiniti dati a disposizione, facendo analisi predittive e quindi guidando l’utente verso gli acquisti a lui più indicati (sulla base delle compere già fatti in precedenza).
Dopo aver realizzato un software (l’hanno chiamato Cleo) che dà filo da torcere ad Alexa (di Amazon), l’azienda ha pensato alla logistica ed ha fatto partire il primo drone per le consegne porta a porta. Nello specifico il drone ha portato alcuni rubinetti, per un peso di 10 chilogrammi, sulle colline del Lago Maggiore, volando a un’altezza massima di 50-60 metri. I fratelli El Idrissi stanno, tuttavia, mettendo a punto altri due droni, in grado di trasportare volumi più pesanti, uno da 30 e l’altro da 50 chili. Per loro le consegne per mezzo di drone, sono il futuro. Davvero.
Quella di consegnare la merce con i droni, rappresenta, infatti, una delle più grandi sfide di questo decennio. Non solo per la riduzione dei tempi di consegna e dei costi di intermediazione, ma anche a livello di sostenibilità. L’incremento del commercio online ha, infatti, fatto schizzare il traffico sulle strade, contribuendo ad aumentare l’inquinamento atmosferico. Tra il 2006 e il 2014 il numero dei veicoli commerciali impiegati nel mondo è passato da 250 a 330 milioni di unità, con un incremento pari al 32%. Un numero che, purtroppo, è destinato ad aumentare: se prendiamo in considerazione le 20 economie mondiali più importanti, le attività legate al commercio online dovrebbero passare dagli 880 miliardi di dollari del 2015 ai 1630 previsti nel 2020 con un incremento che raggiunge una cifra record dell’85%. Benché non ancora particolarmente accettati e bisognosi di molteplici sviluppi, i droni potrebbero rappresentare un passo importante per affrontare questo problema.
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