25 aprile 2024
Aggiornato 09:00
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Cos'è l'intelligenza emotiva e le caratteristiche di chi ce l'ha

L'intelligenza emotiva attiene alla capacità di usare le emozioni con intelligenza, indenficandole, comprendendole e gestendole per riuscire ad affrontare meglio la vita

ROMA - Sempre più spesso si sente parlare della cosiddetta ‘intelligenza emotiva’. Soprattutto quando si parla di lavoro e nuove skill. Di fatto l’azienda del futuro si basa sempre più su governance che vedono la collaborazione come uno dei cardini principali per far funzionare un’azienda. In un mondo, quello della governance, dove vengono meno i paradigmi verticali o dove la ripartizione delle competenze è quantomai orizzontale, la capacità di collaborare è diventata indispensabile, tanto da essere annoverata tra le principali skills richieste. Va da sé che la la collaborazione con l’altro comporta una prerogativa essenziale: lasciare a casa le emozioni. Su questo importante concetto si basa, infatti, l’intelligenza emotiva.

Cos’è l’intelligenza emotiva
Per intenderci l’intelligenza emotiva attiene alla capacità di usare le emozioni con intelligenza, indenficandole, comprendendole e gestendole per riuscire ad affrontare meglio la vita. Le emozioni sono dotate di una forza dirompente che può ostacolarci nel raggiungimento dei nostri obiettivi, per esempio paralizzando la nostra capacità di agire o di decidere lucidamente. Se adeguatamente gestite, possono però regalarci una marcia in più aiutandoci a comunicare efficacemente, a saperci automotivare, a reagire meglio agli stimoli provenienti dall’ambiente. Nell’azienda del futuro l’intelligenza emotiva farà la differenza, tra chi resta in piedi e chi, invece, soccombe. Ma quali sono le caratteristiche di un intelligente emotivo?

1. Sono persone empatiche
Gli intelligenti emotivi sanno assumere il punto di vista altrui, hanno maggiore sensibilità verso i sentimenti altrui e migliore capacità nell’ascoltare gli altri.

2. Sopportano la frustrazione
Di fronte a carichi di lavoro considerevoli e orari poco flessibili hanno una maggiore sopportazione dello stress e sanno controllare la collera. E’ raro vederli arrabbiati con chi hanno a fianco. Sanno mantenere un atteggiamento pacato anche di fronte alle difficoltà e sono generalmente positivi e ottimisti, mai volti all’autodistruzione.

3. Hanno un’ampia autoconsapevoelzza
Tentenno a interrogarsi sulle proprie emozioni per comprenderne la natura. Questa capacità permette loro di capire l’evento che ha generato l’emozione. In questo modo riescono a comunicarla con facilità (sono grandi comunicatori di emozioni) e a usarla per guidare le loro azioni e il loro pensiero.

4. Non cercano la perfezione
Gli intelligenti emotivi non cercano la perfezione poiché sono consapevoli che non esiste. Quando incappano nel fallimento non si autocommiserano su ciò che avrebbero potuto fare e su come le cose sarebbero andate se avessero fatto qualcosa di diverso. Pensano subito al futuro, entusiasti di ciò che potrebbero fare domani.

5. Sanno dimenticare gli errori
In questo senso si può anche dire che non portino mai rancore. Sanno capire gli sbagli fatti e imparano la lezione, ma non vi ci soffermano. Li dimenticano e vanno avanti. Gli intelligenti emotivi trasformano i fallimenti in miglioramenti.

6. Sanno disconnettersi
Una dote fondamentali degli intelligenti emotivi è la loro capacità di staccare la spina, per ricaricarsi a dovere.  La tecnologia oggi ci espone alla comunicazione con gli altri per 24 ore al giorno. Ma disconnettersi per un po’ è il modo migliore per aiutare il proprio business e se stessi.

7. Se ne fregano dell’opinione degli altri
Gli intelligenti emotivi sanno quando hanno fatto bene qualcosa e non hanno bisogno del parere degli altri per sentirsi soddisfatti.

8. Non si offendono
Gli intelligenti emotivi sanno esattamente chi sono, dove stanno andando e perché. E’ difficile che il giudizio degli altri possa incrinare la consapevolezza che hanno di se stessi. Hanno la mente aperta e si fidano delle loro percezioni. Farli arrabbiare è praticamente impossibile.