24 aprile 2024
Aggiornato 12:30
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PharmaCare, la startup che collega gli infermieri freelance ai pazienti

Nel nostro Paese si registrano ogni anno più di 9 milioni di richieste di intervento per prestazioni infermieristiche da parte dei cittadini e si stima che ve ne siano almeno altre 5 milioni perse nel mercato nero

TORINO - PharmaCare è un software ideato e realizzato dalla startup innovativa Pharma Digital Service, creata da quattro giovani imprenditori under 30, che permette ai cittadini-pazienti e ad aziende di prenotare un libero professionista in ambito sanitario per servizi domiciliari. Una formula innovativa che mira a mettere in contatto diretto cittadini ed infermieri freelance attraverso la tecnologia, evitando prestazioni in nero e una mancata risposta alle richieste dei pazienti.

Lo stato dell’arte in Italia
Nel nostro Paese si registrano ogni anno più di 9 milioni di richieste di intervento per prestazioni infermieristiche da parte dei cittadini e si stima che ve ne siano almeno altre 5 milioni perse nel mercato nero [fonte: CENSIS]. Il cittadino si rivolge a canali alternativi non solo per ragioni di economicità ma, soprattutto, perché non è messo in condizione di trovare un infermiere libero professionista certificato e garantito. PharmaCare mira a ridisegnare il sistema sanitario prestazionale domiciliare in Italia, offrendo uno strumento semplice, sicuro ed economico a disposizione dei cittadini.

Paziente e medico
L’obiettivo di PharmaCare è infatti quello di mettere in condizione il cittadino-paziente di poter prenotare in tranquillità e con estrema semplicità l’intervento di un libero professionista in ambito sanitario. Sfruttando le nuove logiche c2c possibili grazie alle innovazioni tecnologiche, è possibile far incontrare domanda e offerta, dando al cittadino la possibilità di entrare in contatto con un libero professionista accreditato e, al contempo, garantendo a tutti i liberi professionisti un’opportunità in più di lavoro.

Come funziona il servizio
Per prenotare, basta recarsi presso uno dei punti PharmaCare in farmacia o presso partner specializzati e richiedere al personale la tipologia di intervento (ad esempio: Iniezione o Medicazione). Il paziente viene preso in carico da un libero professionista certificato per quanto riguarda la professionalità (tramite il controllo formale IPASVI) e per quanto riguarda la regolarità contributiva (tramite controllo ENPAPI). L’infermiere freelance può ricevere, accettare e gestire le richieste di intervento tramite un’app dedicata che permette la gestione dei lavori in modo automatizzato ed innovativo: dopo aver contattato il paziente, la prestazione richiesta viene svolta direttamente a domicilio.

Nel 2017 in tutta Italia
«L’idea è nata tre anni fa dopo aver analizzato i bisogni dei cittadini. Abbiamo notato che, da un lato, esistono 70.000 infermieri liberi professionisti che hanno difficoltà a mettersi in contatto con pazienti e, dall’altro, una grande richiesta di prestazioni sanitarie non corrisposte o corrisposte «in nero» - afferma Simone Biolchi, founder di Pharma Digital Service -. Per questo abbiamo pensato di trasferire nuove logiche c2c che si stanno diffondendo in altri contesti, dal turismo alla mobilità, in un campo delicato ma fondamentale come quello sanitario: utilizzando le nuove tecnologie si può evitare il nero, garantire più lavoro e soddisfare un’esigenza sociale». PharmaCare è disponibile dal 1 ottobre 2016 con un progetto pilota nelle farmacie del network Experta della regione Piemonte; nel corso del 2017 il sistema software sarà lanciato a livello nazionale. Attualmente il network piemontese conta 600 infermieri liberi professionisti e l’obiettivo è superare i 1.000 entro fine anno.