Milkman raccoglie oltre 1 milione di euro: vola la startup dei pacchi
Il round di investimento pari a complessivi di 1,05 milioni di euro è stato sottoscritto da P101 e 360 Capital Partners per un importo pari a 500 mila euro ciascuno e da Mike Brennan, manager e business angel statunitense, per la cifra rimanente
MILANO - Milkman, startup di logistica smart che permette di decidere giorno ed ora nei quali ricevere le spedizioni, raccoglie 500mila euro dalle società di venture capital P101 e 360 Capital Partners. La startup - nei primissimi mesi di vita - ha già effettuato più di 3mila consegne e si appresta a crescere notevolmente il proprio business. Il round di finanziamento ammonta complessivamente a 1,05 milioni di euro ed è stato sottoscritto da Mike Brennan, manager e business angel statunitense per la cifra rimanente.
Come funziona Milkman
Un bel colpo per Milkman, startup nata nel 2015 e lanciata sul mercato a fine maggio. Un progetto nato da da Antonio Perini, co-fondatore di Cortilia e Viamente e da Tommaso Baù, co-fondatore di Itecs. Il servizio, gestito attraverso app (per iOS e Android) nasce per rispondere alle esigenze di chi non dispone di una portineria, non può o non vuole ricevere pacchi sul posto di lavoro e si scontra troppo spesso con gli sgradevoli avvisi di «consegna mancata». Funziona raccogliendo in una sorta di «nuvola» fisica gli acquisti e consegnandoli a qualsiasi ora e su appuntamento: in giornata o la sera, in fasce orarie scelte dall’utente, fino a 60 minuti. Milkman governa la propria flotta di veicoli elettrici assicurando la presa presso il magazzino del merchant e le consegne agli utenti finali nella fasce orarie promesse. Pubblica inoltre frequenti aggiornamenti sull'orario di arrivo via SMS/email e grazie alla condivisione della posizione GPS del veicolo in tempo reale, rendendo la stima sull'ora di arrivo via via più precisa rispetto all'appuntamento originale. Durante l'attesa e in ogni momento lo Shopper può inoltre cambiare idea su luogo e ora di consegna, annullando o modificando l'appuntamento originale e usufruendo del servizio di giacenza senza costi aggiuntivi.
«A renderci particolarmente fieri, oltre all’innovazione di servizio offerta, è il contributo in termini impatto ambientale garantito da Milkman - ha raccontato Antonio Perini, fondatore e CEO di Milkman -. Lo sviluppo vertiginoso di acquisti online rischia infatti, sul lungo periodo, di intasare i centri urbani. La possibilità che offre Milkman è infatti di consolidare le proprie consegne e programmarle in un’unica soluzione, allo stesso prezzo, evitando che decine di furgoni entrino in città, spesso col vano di carico semi-vuoto. La nostra flotta elettrica fa poi il resto».
Si punta all’espansione
Il round di investimento appena siglato fa seguito al pre-seed di Boox di 75mila euro del dicembre 2015 e del Seed di WorkWave LLC di 181mila euro di marzo 2016, utilizzati per sviluppare e lanciare il servizio, partito negli scorsi mesi, a Milano. In grande fermento e sviluppo il mercato potenziale su cui la startup può contare: 120 milioni sono stati i pacchi consegnati in Italia nel 2015, con dati in crescita a due cifre anno su anno. I fondi raccolti da questo nuovo round contribuiranno allo sviluppo del servizio e in particolare all’ulteriore estensione della gamma delle opzioni di consegna a domicilio e all’integrazione con i principali eCommerce. «L’e-commerce rappresenta uno dei più importanti e pervasivi cambi di abitudine degli ultimi anni con tassi di crescita significativi e costanti ormai di diverso tempo. Al contrario, il «braccio armato» di questo fenomeno - logistica e copertura dell’ultimissimo miglio - sono rimasti legati a modelli e a standard «pre-digitali - afferma Andrea Di Camillo, managing partner di P101 -. Crediamo che Milkman, e lo sviluppo di prodotto cui la società sta lavorando, vada non solo a coprire questo gap evolutivo ma a trasformare una commodity a scarso valore aggiunto nel suo esatto opposto con prospettive interessanti per il futuro», conclude Giuseppe Donvito, partner di P101.
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