Le startup sono acquistate da aziende Usa, Google in testa
Tre startup su quattro sono acquistate da società nate negli Usa, Google in testa, mentre in Europa il Regno Unito è il paese più attivo per ciò che attiene all’acquisizione di startup
ROMA - I numeri ora lo confermano: la maggior parte delle startup è acquistata dalle aziende statunitensi, in particolare da quelle della Silicon Valley. I dati emergono dal Report intitolato «Startup Transatlantic M&As. US vs EU» realizzato da Mind the Bridge e CrunchBase, presentato oggi a Mountain View in occasione dell'European Innovation Day, la conferenza di apertura di Startup Europe Comes to Silicon Valley (SEC2SV), missione ufficiale dalla Commissione Europea in Silicon Valley.
Le startup sono acquisite da società estere
Di fatto, tre startup su quattro sono acquistate da società nate negli Usa, Google in testa, mentre in Europa il Regno Unito è il paese più attivo per ciò che attiene all’acquisizione di startup. Critica, invece, la situazione italiana, dove la Penisola si trova solo al decimo posto. La ricerca fa il punto delle acquisizioni statunitensi ed europee a partire dal 2012. In questo arco di tempo le aziende americane hanno completato l’82% dei deal, mentre quelle europee ne hanno portati a termine solo il 18%.
La società che acquista più startup è Google
Tra i maggiori acquirenti ci sono solo aziende della Silicon Valley, mentre nessuna azienda europea è annoverata nella classifica. La prima azienda in assoluto che prende sotto il suo braccio le startup è Google, mentre la prima con sede in Europa, la tedesca SAP, è al 33esimo posto nella classifica. Di fatto, se vogliamo parlare di dati e numeri, le società oltre oceano acquistano 6 volte più startup delle maggiori compagnie europee. Nel periodo di tempo preso in esame hanno infatti portato a termine 4.880 deal su 5925, investendo un totale di 504 miliardi di dollari sulle transazioni rese pubbliche. La Silicon Valley da sola ha fatto registrare 1264 deal (il 21% di tutti I deal transatlantici e il 26% di quelli negli Usa) per un ammontare di 118 miliardi di dollari, più dell’intera Europa. Il vecchio continente ha messo insieme 1045 deal, il 18% del totale, per una cifra pari a 57 miliardi di dollari.
In Europa problemi di exit
Ognuno, però, sta nel suo recinto. Già, perché le aziende Usa acquistano in prevalenza startup statunitensi (4300 su 4900, cioè l’88%). Più attente all’estero, invece, le aziende europee che acquistano in Europa il 68% delle startup (700 su 1045). Da notare che le startup europee sono un terzo delle startup acquistate da aziende europee, ma si prendono il 59% del capitale complessivamente investito. Questi dati, si legge nel rapporto, da una parte dimostrano che esiste ancora un divario da colmare nella capacità dell’ecosistema europeo delle startup di produrre exit; dall’altra svela che le startup americane sono più costose delle loro controparti europee.
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