Le startup non crescono più come una volta
Le startup aumentano di giorno in giorno, ma non crescono più come negli anni '80. Perché? Ha provato a dare una spiegazione il MIT. In ogni caso, le probabilità di creare una nuova Amazon sono praticamente pari allo zero
ROMA - Se pensate di creare una nuova Amazon è meglio che cambiate settore e decidiate di buttarvi su qualcosa di più fattibile e sostenibile. No, non vogliamo rovinare i vostri sogni nel cassetto. Ma se facciamo due calcoli e (soprattutto) riferimento a uno studio del MIT pubblicata da FiveThirtyEight.com., possiamo dirvi che, aziende come Amazon, non si creeranno praticamente più. Del resto il colosso prima vendeva libri, semplici libri. Ora impiega 230mila persone ed è cambiato per sempre il mondo del retail e non solo negli Stati Uniti dove è nata, ma in tutto il mondo. Ed è sempre tra le prime aziende che testano qualcosa di nuovo, come i droni per le consegne. Ma perché Amazon ce l’ha fatta e oggi noi non potremmo più creare un colosso così?
Il fato non centra niente
Cosa vi hanno insegnato quando vi spiegavano come mettere su una startup? Che la libera iniziativa degli imprenditori deve essere incoraggiata affinché possano loro portare linfa vitale al tessuto imprenditoriale lacunoso. Alcune si schianteranno, altre andranno bene e la speranza e che, fra queste, ci sia sempre la nuova Amazon. E’, secondo Robert Litan, lo Shot on goal approach. Il MIT rivoluziona questa credenza: niente di imprevedibile. Il successo di Amazon è stato programmato. I ricercatori hanno scritto di aver trovato un set di caratteristiche specifiche che possono identificare quale azienda può avere successo. Che permetterebbe a città e stati e istituzioni di andare oltre l’approccio di Litan e puntare su aziende che hanno caratteristiche idonee a creare lavoro e valore.
La ricerca del MIT
Un paragone tra gli anni 80 - dove sono state avviate più di 450mila imprese solo in America - e i giorni nostri, dove sono state avviate 400mila imprese (2013). C’è qualcosa che non torna, non pensate? Anche perché siamo aumentati, come popolazione, del 40%. Ciò che è aumentato sono le startup. I ricercatori, però, hanno evidenziato che sono davvero poche quelle che possono raggiungere un potenziale come quello di Amazon. E questo perché, in un modo o nell’altro, è stata rallentata la crescita. Non che tutte le startup vogliano diventare un colosso indiscusso. Di solito chi fa startup vuole essere il capo di se stesso, seguire la propria passione o costruire un business per il futuro di se stessi e della propria famiglia. Ma i leader ci sono e quelli son duri a morire.
Le cinque caratteristiche delle startup anni ’80
Il MIT ha, così, buttato giù una serie di caratteristiche che una startup dovrebbe avere per sfondare il mercato, secondo il modello di Amazon.
1) Il nome della startup deve essere breve;
2) Il nome della startup non contiene acronimi dei founder;
3) Nascono come in forma societaria di Corporation, e non come Limited Liability Companies;
4) Vengono fondate in Delaware;
5) Brevettano qualcosa subito dopo la loro costituzione;
L’economia non cresce più
Ma tutto questo ovviamente non basta e non basta perché la crescita delle startup è cambiata, e neppure quelli del MIT sanno bene perché. Due le ipotesi: le startup crescono magari anche bene, ma non hanno spazio per avere un impatto esponenziale sull’economia. Anche per via del fatto che le tech company impiegano poche persone, anche quando guadagnano tanto (Facebook nel mondo impiega 13mila persone. Meno di un sesto del comune di Roma, 70mila). In più è la stessa economia che è diventata meno favorevole alle startup medesime che, infatti, stanno fallendo. Mettetevi al riparo da spiacevoli inconvenienti, ma non troppo. Rischiare ha il suo fascino e se non sarete degli unicorni, sarete comunque i capi di voi stessi. Ed è già una bella conquista.
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