I lavori più richiesti oggi
In testa i settori legati all'informatica e alle tecnologie. Bene anche le assunzioni nel settore commerciale e delle vendite.

ROMA - All’indomani della Festa del Lavoro, anniversario che ci ricorda le dure lotte operaie per la conquista dei diritti nell’ambito della propria vita professionale, la lente d’ingrandimento resta ancora puntata su di noi. L’innovazione e la tecnologie, malgrado i pensieri dei più, non stanno togliendo forza lavoro, piuttosto ne creano di nuova. Come dimostrano le 900mila posizioni digitali vacanti in Europa tra il 2016 e il 2020. Un cifra che cresce secondo Confindustria che la stima fino a 1,5 milioni. Mentre i dati di Unioncamere/Ministero del Lavoro parlano di 76mila posti di lavoro, in Italia, che restano vuoti per mancanza di candidati qualificati. Di fatto, esiste un paradosso - di cui abbiamo già parlato - un ago tra l’offerta e la domanda di lavoro nel settore del digitale, che resta uno dei lavori su cui puntare, nel caso non si avessero ancora le idee chiare. Ma quali sono i lavori che vanno per la maggiore?
I lavori più richiesti in Italia
La classifica è stata stilata da Face4Job, la piattaforma che aiuta a fare incontrare aziende che assumono e candidati in cerca di lavoro e che offre una straordinaria visione in tempo reali delle posizioni aperte in Italia e nel Mondo. E, così, spulciando i dati, ci rendiamo conto che il mestiere più richiesto in Italia - a oggi - è il web developer, meglio conosciuto come «sviluppatore del codice di sorgente di programmazione», seguito dall’amministratore di sistema/sistemista, ovvero il tecnico che si occupa dell’installazione, configurazione, aggiornamento di un sistema operativo informatico. Seguono i consulenti SAP e io neolaureati di Diritto ed Economia (per chi non lo sapesse il consulente SAP gestisce il SAP, ovvero il software maggiormente usato dall’aziende per la gestione interna, contabile, amministrativa, ecc.). Insomma, salvo la sorpresa dei neolaureati, l’informatica resta al primo posto, nelle sue varie sfaccettature, come impiego più richiesto, almeno in Italia.
Le offerte di lavoro nel mondo
Diversa la questione lavorativa nel resto del mondo, dove è più difficile fare analisi a seconda dei diversi mercati per ogni nazione. In linea globale, il mestiere più richiesto è quello del «real estate». Il nome ricorda un po’ le vacanze estive e la voglia di mare, ma non è esattamente questo ciò di cui si occupa chi fa «real estate». Oltre al significato letterale, infatti, è un settore dell'economia che concerne principalmente la gestione, compravendita e la valorizzazione degli immobili. Segue, anche a livello globale, l’amministratore di sistema o sistemista. Secondo di dati Face4Jobs, a fine anno 2015, erano attivi in rete 29,5 milioni di posizioni vacanti nel mondo. In testa alla classifica, gli Usa con 3,3 milioni, seguiti da Germania (0,9 milioni), India (0,8) e Regno Unito (0,7). Al decimo posto tra i Paesi con più occasioni di impiego figura l’Italia, dove le aziende hanno necessità di 537 mila persone.
Le previsioni per il 2016
Stando sempre al report di Face4Jobs, a oggi, le maggior assunzioni si verificano per i neolauretai - specie in diritto - e per gli addetti/addette al settore commerciale e delle vendite. Bene anche il retail, settore dove avvengono più incontro tra candidature e offerte di lavoro. E nel campo delle offerte che entra in ballo il gap di cui parlavamo a inizio articolo. Attualmente è, infatti, le figure professionali più richieste sono quelle relative al mondo della technology ed IT con una percentuale del 25,36%, seguite dai neolauretai al 21%. E questo per ciò che attiene all’Italia, perché nel mondo la figura professionale più richiesta è quella dell’ingegnere con una percentuale pari al 20,67%, seguito subito dopo dall’addetto a technology e IT con il 20,47%. I dati confermano il trend: anche se l’Italia è rimasta indietro rispetto al testo dell’Europa e del mondo, l’economia collegata a internet comincia a farsi sentire. Rappresenta il 2% del PIL italiano e, nel futuro, è destinato a crescere.