Vibram Hero, la scarpa intelligente che ricarica lo smartphone
L'intersuola della calzatura sarà in grado di produrre energia tale da caricare uno smartphone. Il dispositivo permette una geolocalizzazione continua ed è connesso via bluetooth allo smartphone
NEW YORK - Con Vibram Hero il cellulare si ricarica camminando. Con l’era delle nuove tecnologie ormai ci si inventa di tutto e tanti sono gli sviluppatori delle cosiddette «energie rinnovabili» che tentano di limitare, peraltro, il risparmio energetico. Pensate che sono state studiate addirittura delle soluzioni ad acqua salata per ricaricare lo smartphone. Ma questa di Vibram è una soluzione davvero incredibile perché si fonda sull’energia prodotta dall’essere umano.
Come funziona Vibram Hero
Di fatto è la suola intelligente che produrrà energia, una suola peraltro prodotta da una famosa azienda del settore, la Vibram, in collaborazione con InStep NanoPower, società americana specializzata nello sviluppo di soluzioni basate sulle nanotecnologie nei settori delle energie rinnovabili, proprietaria del brevetto. Il progetto è stato chiamato Hero e si concretizza in una scarpa avente un sistema integrato di accumulo e trasformazione dell’energia prodotta dal movimento umano, nello specifico durante la camminata. Il sistema, inserito nell’intersuola della calzatura – e sigillato ermeticamente per evitare problemi a contatto con acqua, polvere e sabbia – permette di generare fino a 3 Watt di potenza, con il solo effetto della normale camminata. Il dispositivo, in grado di generare 1 Watt di potenza continua, consente quindi un accumulo di 8 Wh per una camminata di circa 8 ore. Energia sufficiente a evitare l'esaurimento di carica dello smartphone, ad esempio. L’energia prodotta da questa nuova tecnologia posta nell’intersuola della scarpa varia a seconda del peso dell’utente, della velocità di marcia e del carico trasportato. Ma c’è di più perché la calzatura è in grado di comunicare via Bluetooth con lo smartphone stesso per notificare il numero di passi, il livello di carica, ma anche la posizione e la temperatura del piede.
Ambiti di utilizzo
Non parliamo solo del jogging che si fa appena alzati la mattina oppure di ritorno da lavoro la sera. Di fatto, un sistema continuo di geolocalizzazione e riserva di carica potrebbe agevolare anche le operazioni di soccorso di squadre come i vigili del fuoco o i corpi speciali. E’ possibile poi che ulteriori studi possano consentire a questa nuova tecnologia anche di produrre calore e quindi di intervenire in quelle situazioni climatiche dove le temperature sono molto rigide. Pensate ad esempio agli scalatori alpini: una scarpa altamente termica potrebbe risolvere non poco i problemi legati al congelamento degli arti inferiori.
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