25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Lo studio dell'università di Vienna

Per essere intelligenti non serve un cervello grande, ma un grande cervello

Decisivo appare essere «la struttura delle connessioni di corteccia, mesencefalo e del cervelletto, come anche la buona connessione tra la materia bianca e la materia grigia, più della taglia della massa cerebrale stessa»-

VIENNA- Per essere intelligenti non serve un cervello grande, ma un grande cervello. E' questo il senso di uno studio scientifico internazionale coordianto dall'Università di Vienna.
La ricerca ha dimostrato - secondo quanto ha riferito all'agenzia di stampa austriaca Apa il professor Jacob Pietschnig, finora gli scienziati hanno «sovrastimato» il legame supposto tra le dimensioni del cervello e performance intellettuali degli esseri umani.

L'importanza delle connessioni
Decisivo, invece, nel campo dell'intelligenza appare essere «la struttura delle connessioni di corteccia, mesencefalo e del cervelletto, come anche la buona connessione tra la materia bianca e la materia grigia, più della taglia della massa cerebrale stessa», ha proseguito il neuroscienziato.

Analizzati 8mila casi
Lo studio è la sintesi di 88 ricerche sul soggetto, che hanno analizzato 8mila casi. E' stato pubblicato la settimana scorsa sulla rivista «Neuroscience&Biobehavioral Reviews».
Un'altra osservazione, derivata dalla ricerca, è che i maschi - sebbene abbiano un cervello più grande delle donne - non hanno dimostrato di avere capacità cognitive più avanzate.
Inoltre lo studio di un cervello insolitamente grosso non ha portato alla conclusione che il detentore fosse più performativo nei test d'intelligenza.