29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Spazio Vaticano

Il Papa incontra gli astronauti dopo il collegamento dallo spazio a maggio

Gli astronauti europei della Missione Dama STS in udienza a Castel Gandolfo accompagnati dai vertici Ase e Asi

ROMA - Gli astronauti europei della Missione Dama STS 134 e MagISStra - Expedition 26/27, guidati da Roberto Vittori e Paolo Nespoli ed accompagnati dai vertici dell'Agenzia Spaziale Europea e di quella Italiana guidati dal direttore generale Esa Jean-Jacques Dordain dal presidente Asi Enrico Saggese- sono stati ricevuti oggi in udienza da Papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo che ha così incontrato di nuovo di persona gli astronauti con i quali si era collegato dal Vaticano il 21 maggio scorso, mentre navigavano nello spazio a 400 chilometri dalla terra. Ne ha dato notizia l'Asi.

Gli italiani Roberto Vittori, colonnello e pilota dell'Aeronautica Militare, e Paolo Nespoli hanno riconsegnato al Papa la medaglia trasportata sulla Stazione Spaziale. Vittori aveva ricevuto dal Santo Padre una medaglia d'argento raffigurante la creazione dell'uomo dipinta da Michelangelo nella Cappella Sistina. La medaglia ha volteggiato all'interno della Stazione tra Vittori e Nespoli, e oggi è tornata nella mani del Pontefice a ricordare un importante momento di conversazione tra il capo della Chiesa Cattolica e gli astronauti in volo a 400 chilometri dalla Terra.

Il gruppo degli astronauti, coinvolto in un tour post lancio che li vedrà in diversi appuntamenti in differenti parti della penisola, è composto da: Paolo Nespoli, Catherine Coleman, Roberto Vittori, Mark Kelly, Gregory Harold Johnson, Edward Michael Finke, Andrew Jay Feustel e Scott Kelly

Il presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Enrico Saggese, e il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea, Jean-Jacques Dordain, hanno congiuntamente dichiarato di «essere profondamente emozionati e onorati che, il Santo Padre, abbia ricevuto gli equipaggi internazionali della Stazione Spaziale Internazionale, tra i quali i due astronauti dell'Esa di nazionalità italiana, dimostrando che i voli spaziali umani sono il simbolo di pace e cooperazione internazionale che preparano il futuro dell'umanità».