28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Africa

Ratificato l'accordo sul Nilo, abolito il veto egiziano

Il trattato è stato firmato da sei Paesi del bacino del fiume

KAMPALA - Il Burundi ha firmato il trattato sulla divisione delle acque del Nilo, aprendo la strada alla ratifica di questo accordo che abolirà il diritto di veto dell'Egitto sull'utilizzo delle acque del fiume. «Dopo la firma del Burundi, l'accordo può entrare in vigore», ha detto alla France presse Daniel Meboya, portavoce dell'Iniziativa del bacino del Nilo, che ha sede in Uganda. La firma del Burundi e quella dal Kenya, avvenuta alla fine del 2010, ha portato infatti a sei il numero di paesi firmatari, il minimo previsto dal trattato per la sua entrata in vigore. I parlamenti dei sei Paesi firmatari possono ora ratificarlo.

Nel maggio 2010, dopo un decennio di accese discussioni, quattro stati del bacino del Nilo - Uganda, Ruanda, Tanzania ed Etiopia - avevano già firmato il testo, che autorizza i paesi a monte del fiume a sviluppare progetti di irrigazione e dighe idroelettriche senza ottenere il via libera preliminare del Cairo. Il trattato del 2010 ha infatti rimesso in discussione l'accordo risalente al 1929 (modificato nel 1959), firmato da Egitto e Regno Unito, allora potenza coloniale, che riconosceva grandi privilegi al Cairo e al Sudan, come lo sfruttamento dell'87% delle acque del fiume, e al solo Egitto il diritto di veto su ogni progetto, che fosse diga, stazione di pompaggio o grandi lavori di irrigazione.
Oggi Sudan ed Egitto contestano il fatto che questi progetti ridurrebbero sensibilmente il flusso del fiume sul loro territorio. Tuttavia, gli stati membri dell'Iniziativa del bacino del Nilo hanno respinto l'ipotesi di riaprire i negoziati, anche se l'organizzazione aveva previsto per lo scorso gennaio un vertice straordinario, poi rinviato a causa delle proteste in corso in Egitto. Il summit potrebbe svolgersi prossimamente a Nairobi, ha aggiunto Meboya.

L'Eritrea e il Sud Sudan sono stati autorizzati a seguire i negoziati, ma non sono riconosciuti parte del trattato. Il Nilo, lungo 6.700 chilometri, è alimentato dal Nilo Bianco, che nasce nel Lago Vittoria, e dal Nilo Azzurro, che ha le sue sorgenti sugli altopiani etiopici. L'Egitto, 80 milioni di abitanti, trae dal Nilo circa il 90% della sua acqua. Il Paese prevede che, anche conservando gli attuali accordi, il fiume non riuscirà a soddisfare i suoi bisogni a partire dal 2017.