28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Cosa ti aspetti dal nuovo anno?

Il 2011 per gli Italiani: desideri, speranze, auspici

Presentati oggi i dati della ricerca dell’Osservatorio Yakult condotto da AstraRicerche

MILANO – Cosa ti aspetti dal nuovo anno? Quali i buoni propositi? Se potessi esprimere tre desideri al genio della lampada, cosa chiederesti? Queste e altre domande sono state poste ad un campione rappresentativo della popolazione italiana in occasione di una ricerca sul benessere e in particolare sulle speranze degli Italiani per il 2011.

Il motivo per cui l’Osservatorio Yakult ha deciso di commissionare ad AstraRicerche* questa ricerca sociale è strettamente legato alla Filosofia di Yakult, che da 75 anni opera nel mondo con l’obiettivo di «contribuire alla salute e al benessere degli individui». Forte di questa tradizione, Yakult attraverso il suo Osservatorio e grazie all’esperienza e alla competenza del Prof. Enrico Finzi, ha deciso di indagare i diversi tasselli che compongono il mosaico dei desideri dei nostri connazionali e di fare una fotografia alla società italiana per quanto riguarda il suo stato di salute e benessere.

Risulta evidente – commenta il Prof. Finzi - il primato di bisogni e auspici di carattere socio-economico, a causa del periodo di crisi che sta attraversando il Paese. Emergono tuttavia spaccati interessanti, soprattutto per quel che concerne le donne, che soffrono più degli uomini degli alti standard richiesti dalla vita moderna e pone, fra i propri auspici per il nuovo anno, una vita meno stressante e di maggior qualità. Il tema della salute e del benessere in senso più allargato risulta comunque centrale e trasversale a tutto il campione. L’auspicio di un maggior benessere psico-fisico si colloca al primo posto, a pari merito con le istanze relative al benessere materiale. Uno dei motivi che spiega tale risultato è il dilagare dello stress esistenziale, indice di una società «ammalata e ammalante».
L’Osservatorio Yakult – conclude Mauro Bonati, Direttore Generale di Yakult Italia - intende proseguire la sua collaborazione con AstraRicerche anche in futuro, per fornire ulteriori spunti di analisi, riflessione e confronto su queste tematiche.