Censis: è boom dei consumi dei media
Tra 2001-2009 tv a quota 97,8% popolazione. Battuta d'arresto per la carta stampata a pagamento
ROMA - Non solo cellulari e internet ma anche la radio. Crescono i consumi mediatici degli italiani che, secondo il Censis, tra 2001 e 2009, hanno fatto un balzo in avanti: cellulari (+12,2%), Internet (+26,9%) e radio (+12,4%). Non solo: aumentano, anche se di poco, i lettori di libri (+2,5%) e di giornali (+3,6%), e la stessa televisione raggiunge praticamente la quasi totalità degli italiani, con un ulteriore aumento del 2%.
Gli utenti della televisione, spiega il Censis, arrivano infatti, a quota 97,8% della popolazione, il cellulare sale all'85%, la radio all'81,2% (in particolare, l'ascolto della radio dal lettore mp3 è tipico del 46,7% dei giovani tra 14 e 29 anni), i quotidiani al 64,2%, i libri al 56,5%, Internet al 47,0%.
«La diffusione dei nuovi media - scrive il Censis - non ha penalizzato quelli già esistenti: quello appena trascorso è stato il decennio della moltiplicazione e integrazione dei media, e dell'espansione del loro impiego».
INTERNET - Segna il passo anche la crescita di internet. Si sarebbe potuto pensare che, nonostante le difficoltà economiche, negli ultimi due anni fosse notevolmente aumentato l'impiego del web tra gli italiani. E, invece, la variazione è minima: dal 45,3% del 2007 si è passati al 47% del 2009. La diffusione di Internet, sottolinea il rapporto, è strettamente collegata a fattori generazionali e ai livelli di istruzione. Sono i giovani e gli istruiti ad avere familiarità con la rete. Di conseguenza, nel momento in cui Internet è diventata familiare a più dell'80% dei giovani e a quasi il 70% dei soggetti più istruiti, si va verso una dimensione di saturazione, e il dato complessivo potrà aumentare solo con estrema lentezza.
SOCIAL NETWORK - A proposito di Rete, Facebook vince la sfida tra i social network. A scegliere il celebre social network sono soprattutto i giovani, che si iscrivono per mantenere i contatti con gli amici e che confessano di avere meno tempo per svolgere altre attività, prima di tutto la lettura. Facebook vince quindi la sfida, ma di misura: arriva infatti al 61,6%, seguito subito da YouTube (60,9%), e più distanti sono Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e MySpace (31,8%). Facebook è scelto soprattutto dai giovani, che dichiarano di utilizzare il social network per mantenere i contatti con gli amici (70,5%). Quando si osservano le attività preferite, però, si scopre che al primo posto c'è la lettura delle bacheche degli amici (41,2%), seguita dall'invio di messaggi personali (40,5%).