Siria, stallo a Ginevra: l'opposizione rifiuta di discutere di terrorismo
L'opposizione siriana si rifiuta di discutere la questione del terrorismo ai colloqui di Ginevra, come esplicitamente richiesto dalla delegazione del governo siriano
GINEVRA - L'opposizione siriana si rifiuta di discutere la questione del terrorismo ai colloqui di Ginevra, come esplicitamente richiesto dalla delegazione del governo siriano. Lo ha dichiarato Yehya Kodmani, capo della delegazione dell'opposizione al termine di un incontro con il vice ministro degli Esteri russo Guenadi Gatilov.
Estranea ai negoziati
«La lotta contro il terrorismo, alla luce della Risoluzione internazionale 2254, è estranea ai negoziati» ha detto Kodmani. «È la Risoluzione stessa che la separa da tutto il resto, stabilendo che compete agli Stati che hanno proposto la Risoluzione. Si tratta di un problema internazionale e non di un problema connesso ai negoziati», ha concluso il responsabile della delegazione dell'opposizione. Per questo, l'Alto comitato dei negoziati che riunisce i gruppi armati contro il regime di Damasco rifiuta di aggiungere la questione del terrorismo all'agenda dei colloqui che dovrebbero invece affrontare solo le questioni politiche e istituzionali legate al conflitto siriano.
Il tentativo delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite stanno cercando di rilanciare a Ginevra il processo dei negoziati tra Damasco e l'opposizione armata dopo tre tentativi falliti nel 2016 per tentare una composizione politica del conflitto che il 15 marzo entrerà nel settimo anno, lasciando dietro di sé una scia sanguinosa di lutti e distruzioni che hanno causato oltre 300mila vittime e milioni di profughi.
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