19 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Elezioni americane

Presidenziali Usa 2016, la partita finale si gioca in Florida

Uno Stato che con i suoi 29 grandi elettori risulterà probabilmente decisivo. Soprattutto per il candidato repubblicano Donald Trump che non ha perso occasione per attaccare la rivale democratica Hillary Clinton

MIAMI - L'Election Day è alle porte, la Casa Bianca è almeno virtualmente sempre più vicina e i due principali candidati si stanno concentrando sulla Florida, uno Stato che con i suoi 29 grandi elettori risulterà probabilmente decisivo. Soprattutto per il candidato repubblicano Donald Trump che non avrebbe alcuna possibilità di vincere le presidenziali statunitensi senza un successo nel "Sunshine State".

Per Trump la Florida è una seconda casa
Non a caso il tycoon, che considera la Florida come una sorta di seconda casa, ha organizzato un tour a tambur battente di tre giorni in sette città nel quale non ha perso occasione per attaccare la rivale democratica Hillary Clinton e i mass-media mainstream, ribadendo ai suoi sostenitori la promessa di "prosciugare la palude" dei politicanti di Washington. Mentre il candidato repubblicano ha focalizzato la sua campagna nelle aree rurali e conservatrici della Florida, la Clinton si è concentrata sulle aree tradizionalmente a vocazione democratica, le grandi città e le zone in cui vivono le maggiori comunità afro-americane e latino-americane. Anche perché per Hillary sarà decisiva l'affluenza: se i latino-americani della Florida andranno a votare, voteranno in massa per lei dato che solo il 25% dichiara di sostenere Trump. Da cui l'appello lanciato a un comizio a Coconut Creek, nella Broward County, la contea considerata più a sinistra della Florida. "Spero che andrete tutti a votare" ha detto la Clinton. "Sarà un'elezione decisa sul filo di lana. Non date retta ai sondaggi. Non siate troppo fiduciosi e impegnatevi per mandare tutti a votare", ha concluso la candidata democratica.

(Immagini Afp)