15 ottobre 2025
Aggiornato 08:30
Erdogan ha sempre cercato il contenimento

Turchia, un esercito immenso, secondo solo agli USA tra i paesi NATO

Dal 1960 ha compiuto tre colpi di Stato, nel 1960, 1971 e 1980, e nel 1997 ha forzato il governo d'ispirazione islamica alle dimissioni, senza spargimento di sangue: il cosiddetto colpo di stato post-moderno

ANKARA - Con oltre 510mila effettivi, l'esercito turco, dilaniato nelle ultime ore dal tentativo di golpe, è il secondo per attivi tra i paesi Nato, dopo quello americano. Ed è reputato tra i meglio addestrati al mondo, anche se decisamente ridimensionato negli ultimi 20 anni. Dal 1960, ha compiuto tre colpi di Stato, nel 1960, 1971 e 1980, e nel 1997 ha forzato il governo d'ispirazione islamica alle dimissioni, senza spargimento di sangue: il cosiddetto «colpo di stato post-moderno».

Numeri imponenti
Le Forze armate turche contano 402mila uomini nelle Forze terrestri oltre ai 48.600 uomini della Marina e agli oltre 60mila dell'Aeronautica. Cifre che però non comprendono i 102.200 membri delle forze paramilitari che compongono la Guardia Militare.

L'azione costante di contenimento di Erdogan
Inoltre, l'esercito della Turchia dispone di 378.700 riservisti nei tre corpi di armata. Il numero degli effettivi è stabile negli ultimi anni, ma nel 1985 superava le 800mila unità. Erdogan ha orchestrato un'azione di costante contenimento dell'esercito, con svariate purghe ai vertici.