24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
33° giorno di guerra Russia-Ucraina

Ucraina - Russia, le news di oggi. Biden: «Su Putin non ritratto nulla». Abramovich: «Mi hanno avvelenato durante i negoziati»

Le notizie di oggi 28 marzo 2022: gli aggiornamenti in tempo reale e la diretta del 33esimo giorno di conflitto. Nuovo colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio Draghi e il premier ucraino

Ucraina - Russia, le news di oggi. Wsj: sintomi di avvelenamento per Abramovich. Da domani russi e ucraini si incontrano in Turchia
Ucraina - Russia, le news di oggi. Wsj: sintomi di avvelenamento per Abramovich. Da domani russi e ucraini si incontrano in Turchia Foto: tass.com

C'è attesa per i nuovi negoziati tra Ucraina e Russia, previsti dalle 9 di domattina in Turchia. Zelensky, che oggi ha avuto una nuova telefonata con Draghi, apre sulla neutralità ma non sul riconoscimento delle repubbliche russofone 'ribelli'. Cresce il numero dei profughi dall'Ucraina, che in Italia ha raggiunto quota 73.898. Per l'intelligence ucraina l'obiettivo di Mosca è dividere il Paese in due. Per il Generale Camporini l'«Invasione è diventata guerra di logoramento»

22:15 - Biden: «Colloquio con Putin? Dipende da cosa vuole discutere»

Il presidente americano Joe Biden non ha escluso di incontrare l'omologo russo Vladimir Putin: «Dipende da quello di cui vuole parlare», ha risposto a domanda diretta dei giornalisti alla Casa Bianca.

21:56 - Biden: «Su Putin non ritratto nulla, esprimevo il mio sdegno»

Biden ha quindi escluso che le parole usate nei confronti di Putin possono offrire una scusa al leader russo per un'escalation: «Visto il suo comportamento, lui farà quello che ritiene debba essere fatto. Punto. Le sue decisioni non vengono influenzate da nessuno, nemmeno, sfortunatamente, dai suoi consiglieri. E l'idea che lui possa fare qualcosa perchè l'ho definito per quello che è e per quello che sta facendo non è razionale».

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato oggi di «non scusarsi» per aver detto, sabato scorso a Varsavia, che il presidente russo Vladimir Putin «non può rimanere al potere», precisando di aver usato tali parole per «esprimere la mia indignazione per il comportamento di quest'uomo», non un cambiamento della politica americana. «E' ridicolo, nessuno crederebbe che parliamo di rimuovere Putin», ha detto Biden, rispondendo alla stampa. Poi ha aggiunto: «L'ultima cosa che voglio è avviare una guerra, di terra o nucleare, con la Russia. Stavo esprimendo la mia indignazione per il comportamento di quest'uomo».

21:56 - Attacco missilistico contro deposito di petrolio a Rivne

Un attacco missilistico russo ha colpito un deposito di petrolio nella regione di Rivne, nel Nord Ovest dell'Ucraina. Lo riferisce in un messaggio video il governatore della regione, Vitaliy Koval.

21:55 - Delegato Kiev: «No comment sulla notizia del mio sospetto avvelenamento»

«Al momento non intendiamo commentare, quindi non possiamo né confermare né smentire» che il deputato ucraino Rustem Umerov sia stato vittima di avvelenamento assieme all'oligarca russo Roman Abramovich, a margine del secondo incontro negoziale fra le delegazioni di Ucraina e di Russia il 3 marzo scorso. Lo ha detto all'Ansa la portavoce del parlamentare di Kiev.

21.54 - Il Times, »Putin ad Abramovich: dì a Zelensky che lo distruggerò»

«Digli che li spazzerò via». Sarebbe questa la risposta data da Vladimir Putin a un biglietto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, contenente le condizioni di Kiev per un accordo di pace e consegnate mercoledì al Cremlino dall'oligarca russo Roman Abramovich. Lo riporta il Times. Abramovich sarebbe giunto a Mosca dopo una tappa a Istanbul. E dopo aver incontrato Zelensky a margine della sua partecipazione ai primi negoziati fra russi e ucraini. Negoziati durante i quali, a inizio marzo, avrebbe manifestato sospetti sintomi di avvelenamento (al pari di due delegati ucraini), da cui frattanto risulta essere guarito.

21.53 - Gli USA inviano in Germania sei aerei per la guerra elettronica

Il Pentagono ha annunciato l'invio in Germania di sei aerei della Marina specializzati in guerra elettronica, assieme a circa 240 militari della Us Navy, per rafforzare il fianco orientale della Nato. I velivoli EA-18G Growler, di stanza alla base navale di Whidbey Island, nello Stato di Washington, arriveranno lunedì alla base aerea di Spangdahlem ma, ha precisato il portavoce della difesa Usa John Kirby, non saranno usati per il conflitto in Ucraina.

21:25 - Camporini: «Invasione è diventata guerra di logoramento»

«I russi smentiscono la ritirata, dicendo al contrario che c'è una colonna di carri che si sta avviando verso Kiev, e che sarebbe a 40 chilometri di distanza. Visto che poco tempo fa dicevano di trovarsi a 25 chilometri dalla Capitale come avanzata mi sembra piuttosto bizzarra. Ma al di là di questo, che ci siano delle difficoltà sul terreno credo sia evidente dal fatto che grossi progressi non ne sono stati fatti, se tralasciamo la zona meridionale e sud-orientale, la fascia lungo il Mar d'Azov che porta dalla Crimea all'oblast' di Rostov. Sicuramente ci sono dei problemi, di carattere operativo e logistico: da quello che si vede sembra ormai incontrovertibile che ci sia una difficoltà nel fare affluire i necessari rifornimenti alle truppe in prima linea, da parte russa». Così, in un'intervista a Fanpage.it, il generale Vincenzo Camporini fa il punto della situazione e commenta la ritirata delle truppe da Kiev, annunciata dagli ucraini, ma smentita da Mosca: «I russi hanno difficoltà nel fare affluire i necessari rifornimenti alle truppe in prima linea».

21:12 - Inviato russo a UE: «Presto meccanismo per pagare in rubli»

Il meccanismo per pagare in rubli l'energia russa sarà presto definito. Lo ha detto oggi il rappresentante permanente russo presso l'Ue, Vladimir Chizhov, in un'intervista all'emittente Rossiya riportata dall'agenzia Ria.
Chizhov ha anche detto che se l'Europa, con il suo comportamento, «costringerà» Gazprom a chiudere i rubinetti del gas, dovrà poi «sperare nel caldo» con l'arrivo della primavera, e, «prima del prossimo inverno, risolvere questo problema».

20:33 - Johnson a Zelensky: «Londra aumenterà pressione economica su Mosca»

Il Regno Unito aumenterà la sua pressione economica sulla Russia. Lo ha affermato il primo ministro britannico Boris Johnson al presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, secondo quanto riferito da Reuters. «Il primo ministro ha ribadito che il Regno Unito manterrà e rafforzerà la pressione economica sul regime di Putin», ha affermato l'ufficio di Johnson in un resoconto della chiamata tra i due leader mondiali.
"Il presidente Zelensky ha fornito un aggiornamento sui negoziati e i due leader hanno deciso di coordinarsi da vicino nei prossimi giorni», ha riferito l'ufficio di Johnson. Il colloquio di Johnson e Zelensky precede i colloqui di pace tra Russia e Ucraina che inizieranno domani in Turchia.

20:31 - Intelligence USA: sintomi Abramovich dovuti a fattore «ambientale»

Un funzionario americano interpellato dalla Reuters ha ddichiarato che, secondo l'intelligence, il miliardario russo Roman Abramovich e i negoziatori di pace ucraini si sono ammalati dopo un incontro a Kiev all'inizio di marzo a causa di un fattore «ambientale» e non per un sospetto avvelenamento, come sostenuto dalle fonti citate oggi dal Wall Street Journal.
"L'intelligence suggerisce con forza che si sia trattato di un fattore ambientale, non avvelenamento», ha detto il funzionario senza fornire maggiori dettagli.

20:04 - USA non in grado di confermare chi ha il controllo a Irpin

Gli Stati Uniti non possono confermare chi detiene il controllo della città di Irpin, a nord-ovest di Kiev. Lo ha affermato un alto funzionario della Difesa di Washington. Il funzionario ha affermato che le forze ucraine hanno ripreso dai russi la città di Trostyanets e stanno anche attivamente tentando di assumere il controllo di Kherson.

19:48 - Attacco hacker al provider internet Ukrtelecom

Un attacco informatico ha colpito la società di telecomunicazioni nazionale ucraina, Ukrtelecom. Lo ha confermato a Forbes il vice direttore del Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni, Victor Zhora, dopo che il sito NetBlocks, che monitora disservizi e interruzioni di internet nel mondo, ha riferito di «una grave interruzione di internet in tutta l'Ucraina sul provider nazionale Ukrtelecom», con i dati di rete in tempo reale che mostrano che «la connettività sta crollando al 13% rispetto ai livelli prebellici».

19:37 - Guerini: «Attenti a escalation conflitto, riaprire dialogo»

«Dobbiamo stare attenti a un'escalation del conflitto, trovare delle strade e delle modalità per ricondurre Putin alla ragione e cercare delle vie per negoziati veri e trasparenti, riaprendo il dialogo. Finora non abbiamo visto da parte di Putin questa volontà». Lo ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini nella puntata di «Restart- L'Italia ricomincia da te», in onda stasera alle 23.30 su Rai2.
"Dobbiamo fare attenzione a far sì che ciò che sta avvenendo in Ucraina non si estenda ad altre zone - ha chiarito - e dobbiamo stare attenti anche rispetto a potenziali incidenti nucleari, visto che in Ucraina ci sono centrali nucleari e atomiche». Il ministro ha chiarito che la comunità internazionale è molto attenta: «Ed è bene che continui ad esserlo, abbiamo già abbastanza preoccupazioni per quello che sta avvenendo, ed è bene che non se ne aggiungano altre anche da questo punto di vista».

19:27 - Portavoce Abramovich conferma sospetto avvelenamento

Un portavoce di Roman Abramovich ha confermato che l'oligarca russo è stato vittima di un sospetto avvelenamento a inizio mese, dopo un incontro per i colloqui di pace con i negoziatori ucraini. Non ha confermato altri bersagli o i possibili autori dell'attacco. In precedenza, un articolo del Wall Street Journal aveva affermato che tre persone, Abramovich e due negoziatori ucraini, che avevano partecipato ai negoziati a Kiev avevano sofferto di occhi rossi, lacrimazione costante e desquamazione della pelle su viso e mani.
Abramovich ora starebbe bene perché l'incidente è accaduto diverse settimane fa e continuerà con i negoziati insieme con gli ucraini nel tentativo di porre fine alla guerra.

19:17 - Gentiloni: «Impatto su crescita e inflazione, e salirà ancora»

«Ovviamente l'impatto della guerra toccherà la crescita» in Europa, mentre «vediamo già l'impatto sull'inflazione, che a febbraio è salita al 6,2% nell'Unione e ci possiamo attendere che queste cifre vadano ancora più su». Lo ha rilevato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, durante una conferenza stampa nel corso di una visita a Bucarest. «Vediamo salire i prezzi di energia e materie prime alimentari e vediamo - ha aggiunto - che un certo livello di incertezza fa calare la fiducia».

19:01 - Leader ceceno Kadyrov a Mariupol per galvanizzare truppe

Secondo i media russi il leader ceceno Ramzan Kadyrov, vicino a Vladimir Putin, è stato a Mariupol per galvanizzare le sue truppe prendendo parte all'assalto a questa importante città portuale nel sudest dell'Ucraina. «Il leader ceceno Kadyrov è a Mariupol per sollevare il morale dei nostri combattenti», ha detto Akhmed Dudayev, uno dei più stretti collaboratori di Kadyrov, citato dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Ria Novosti ha inoltre pubblicato una foto in cui si vede Kadyrov posare in mezzo a circa 30 uomini armati in una stanza chiusa, affermando che è stata scattata a Mariupol. La televisione russa ha anche pubblicato immagini che mostrano un incontro tra Ramzan Kadyrov e un uomo presentato come un generale russo, Andrei Mordvitchev, che l'esercito ucraino sostiene di aver ucciso. La France Presse non è stata in grado di verificare in modo indipendente queste affermazioni.

18:38 - Erdogan: «Discuteremo con delegazioni prima dei colloqui»

Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha annunciato oggi che incontrerà le delegazioni russa e ucraina prima dell'avvio dei colloqui, domani a Istanbul. «Discuteremo brevemente con le delegazioni prima della riunione», ha detto il presidente turco, citato dall'agenzia Anadolu.
Parlando dopo una riunione di governo ad Ankara, Erdogan ha aggiunto che i suoi colloqui telefonici con gli omologhi russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, stanno andando verso una «direzione positiva».

18:15 - Media turchi: arrivata a Istanbul la delegazione russa

La delegazione russa è arrivata a Istanbul per i colloqui al via domani al palazzo di Dolmabahce con la delegazione ucraina, attesa ugualmente in giornata. Lo riporta l'agenzia di stampa turca Anadolu, precisando che i colloqui dureranno due giorni.

18:14 - Pentagono: Schierati 6 aerei della Marina a difesa Nato

Gli Stati Uniti schiereranno sei aerei Growler della US Navy e 240 militari di supporto in Germania per aiutare a rafforzare il fianco orientale della NATO, ha annunciato lunedì l'addetto stampa del Pentagono John Kirby. «Sono stati schierati in linea con i nostri sforzi per rafforzare le capacità di deterrenza e di difesa della NATO lungo il fianco orientale. Non vengono inviati a causa di un acutizzarsi delle minacce o di qualche incidente specifico accaduto », ha detto Kirby ai giornalisti.

Gli aerei diretti in Germania sono specializzati in guerra elettronica e usano sensori di disturbo. Kirby ha chiarito che non saranno utilizzati contro le forze russe in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno attualmente più di 100.000 soldati in Europa, il contingente più numeroso dal 2005.

18:08 - Guterres: «ONU cercherà di istituire cessate-il-fuoco umanitario»

Le Nazioni Unite cercheranno di istituire un «cessate il fuoco umanitario» tra Russia e Ucraina. Lo ha annunciato il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. In una dichiarazione alla stampa presso la sede delle Nazioni Unite a New York, Guterres ha affermato di aver «chiesto a Martin Griffiths (sottosegretario generale per gli affari umanitari, ndr) di esplorare immediatamente con le parti coinvolte la possibilità di accordi e intese per un cessate-il-fuoco umanitario in Ucraina».

Nell'appellarsi per la sua immediata introduzione, ha spiegato che dovrebbe essere attuato «per consentire l'avanzamento di seri negoziati politici, volti a raggiungere un accordo di pace».

17:30 - Wsj: sintomi di sospetto avvelenamento per Abramovich

L'oligarca russo Roman Abramovich e almeno due negoziatori di pace ucraini hanno avuto sintomi di sospetto avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio di questo mese. E' quanto riporta il Wall Street Journal, citando fonti al corrente della situazione. L'oligarca russo e i due negoziatori hanno puntato il dito contro l'ala più intransigente a Mosca che, a loro giudizio, vorrebbe sabotare i colloqui per porre fine alla guerra in Ucraina. Una fonte vicina ad Abramovich ha detto che non è chiaro chi abbia preso di mira il gruppo.

Stando a quanto riferito dalle fonti al Wsj, dopo l'incontro a Kiev, Abramovich, che ha fatto la spola tra Mosca, Leopoli e altre località per i negoziati, così come almeno due membri del team negoziale ucraino, hanno sviluppato sintomi quali occhi rossi, lacrimazione continua e dolorosa e desquamazione della pelle al volto e alle mani.

Abramovich e i negoziatori ucraini, tra cui il parlamentare Rustem Umerov, ora stanno meglio e le loro vite non sono in pericolo, hanno precisato le fonti. Abramovich aveva incontrato anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che non ha avuto alcun sintomo, hanno aggiunto. E il portavoce di Zelensky ha detto al Wsj di non sapere nulla di un sospetto avvelenamento.

Gli esperti occidentali che sono stati consultati, hanno concluso le fonti, hanno dichiarato che è difficile stabilire se i sintomi siano stati causati da un agente chimico o biologico o da qualche tipo di attacco con radiazioni elettromagnetiche.

17:17 - Cartabia e colleghi UE: scoraggiare «foreign fighters»

I ministri della Giustizia di diversi paesi Ue (Belgio, Francia, Germania, Olanda, Italia, Spagna, Lussemburgo), hanno partecipato a una riunione del «Gruppo Vendôme» oggi a Bruxelles, ospitata dal ministero della Giustizia belga, in cui hanno discusso la questione degli europei che si uniscono alla legione straniera ucraina nella resistenza contro l'invasione russa.

17:16 - Zelensky a Scholz: «Rafforzare le sanzioni contro Mosca»

«La pressione sulla Russia deve continuare, le sanzioni devono essere rafforzate»: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel colloquio avuto oggi con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Ho discusso del processo negoziale in corso - ha scritto Zelensky su Twitter - ho riferito dei progressi nella lotta all'aggressione e ai crimini della Federazione Russa. Ho espresso gratitudine per l'aiuto fornito dalla Germania. La pressione sulla Russia deve continuare, le sanzioni devono essere rafforzate».

16:44 - Russi preparano lancio missili da Mar Nero e Mar d'Azov

Le navi russe stanno preparando attacchi missilistici contro obiettivi ucraini, ha affermato il ministero della Difesa ucraino. «Le navi della flotta del Mar Nero della Federazione Russa stanno svolgendo compiti in aree designate delle zone operative del Mar Nero e del Mar d'Azov», ha affermato il ministero. «Alcune navi sono entrate in un'area chiusa, probabilmente per effettuare attacchi missilistici contro strutture in Ucraina».

Secondo il rapporto, le truppe russe si stanno concentrando sul mantenimento delle loro posizioni e stanno cercando di riorganizzarsi per migliorare le loro capacità offensive. Ha affermato che la Russia si stava riorganizzando per avanzare verso i confini amministrativi delle regioni di Donetsk e Luhansk, che sono parzialmente controllate dai separatisti sostenuti dalla Russia.

16:35 - Zelensky: «Apprezziamo volontà Italia per garanzie sicurezza»

Kiev «apprezza la volontà dell'Italia di unirsi alla creazione di un sistema di garanzie di sicurezza per l'Ucraina»: lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendo del colloquio telefonico avuto oggi con il presidente del Consiglio Mario Draghi. Zelensky ha aggiunto di averlo «ringraziato per l'importante aiuto di difesa e umanitario» offerto a Kiev contro la Russia, sottolineando che «il popolo ucraino lo ricorderà».

16:21 - Sindaco: la città di Irpin è stata liberata

«Una buona notizia, Irpin è stata liberata»: è quanto ha annunciato su Telegram il sindaco della città alla periferia nord-occidentale di Kiev. Secondo Oleksandr Markushyn, le forze ucraine avrebbero ripreso il pieno controllo di Irpin, uno dei principali teatri di combattimento nei pressi della capitale ucraina.

16:20 - Raid notturno contro città di Lutsk, in fiamme deposito carburante

I vigili del fuoco ucraini sono al lavoro per domare un incendio in un deposito di carburante che è stato colpito in un attacco notturno sferrato contro la città occidentale di Lutsk. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza del Paese. Secondo il governatore regionale, un missile russo lanciato dalla Bielorussia ha colpito questo sito; dalle prime informazioni non sembrano esserci state vittime.

16:08 - Russia sequestra milioni di orologi di lusso svizzeri

Secondo quanto riferito dalla Bbc, funzionari russi hanno confiscato milioni di dollari di orologi di lusso Audemars Piguet. Gli orologi svizzeri sono stati sequestrati da un negozio da agenti dei servizi di sicurezza martedì per presunta violazione delle norme doganali, riferiscono i media svizzeri. È successo pochi giorni dopo che la Svizzera ha abbandonato la sua tradizionale neutralità per unirsi ai paesi occidentali nell'imporre sanzioni contro la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina.

Non ci sono conferme svizzere. Tuttavia, il governo ha affermato che il nuovo divieto di esportazione di lusso in Svizzera sta causando «incertezze» ad alcune imprese. Gli orologi di Audemars Piguet possono costare più di £ 700.000 ($ 921.000) al pezzo. La società non ha risposto a una richiesta di commento della BBC.

15:58 - Sondaggio: 85% americani teme coinvolgimento in guerra

Un sondaggio, condotto dall'Associated Press e dal NORC Center for Public Affairs Research, ha rilevato che l'85% degli adulti negli Stati Uniti è preoccupato il Paese possa essere trascinata nel conflitto Russia-Ucraina. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di essere estremamente preoccupato, il 26% ha affermato di essere molto preoccupato e il 38% ha affermato di essere alquanto preoccupato.

Il sondaggio ha anche rilevato che il conflitto Russia-Ucraina sta alimentando i timori che si sfoci in una guerra nucleare. Il 71% degli adulti intervistati ritine che l'invasione russa dell'Ucraina abbia aumentato la possibilità che le armi nucleari vengano utilizzate in qualsiasi parte del mondo.

15:56 - Lavrov: limiteremo ingresso a cittadini di Paesi «ostili»

Mosca sta preparando un decreto sulle misure in materia di visti che limiteranno l'ingresso in Russia ai cittadini degli Stati «ostili». Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, nel corso di un incontro con i parlamentari del partito di governo Russia Unita.

«Un nuovo decreto presidenziale è in via di definizione riguardo alle misure di ritorsione in materia di visti in relazione alle azioni ostili di numerosi Stati stranieri. Questa legge introdurrà una serie di restrizioni all'ingresso in Russia», ha detto Lavrov, citato dall'agenzia Ria. Nella lista dei Paesi ritenuti «ostili» figurano anche Stati Uniti, tutti i paesi dell'Unione europea, Regno Unito, Giappone, Canada e Australia.

15:55 - Consigliere Zelensky: non rinunceremo a nessun territorio

Un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto al programma World at One della BBC Radio 4 che l'Ucraina non è «disposta a rinunciare a nessun territorio». Parlando alla vigilia di ulteriori colloqui tra Russia e Ucraina, Alexander Rodnyansky ha affermato che «ora la pressione è sulla Russia».

15:44 - Lavrov: «Kosovo sostiene Kiev per ottenere riconoscimento»

Pristina sta sostenendo Kiev «approfittando della situazione per vedersi riconosciuta la sua pseudo-indipendenza, posizionandosi come fosse il principale alleato di Stato Uniti e Nato nei Balcani». Lo ha detto oggi ai media serbi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, citato dall'agenzia Ria. Il Kosovo ha dichiarato nel 2008, in modo unilaterale, la propria indipendenza dalla Serbia, che non l'ha mai riconosciuta.

15:16 - Ucraina: nessun segnale rinuncia Russia a piano per circondare Kiev

Le autorità ucraine non riscontrano segnali sul terreno sul fatto che la Russia abbia rinunciato al piano per circondare la capitale Kiev. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksander Motuzyanyk. «Secondo le nostre informazioni, la Federazione Russa non ha abbandonato i suoi tentativi, se non di conquistare, di circondare Kiev. Per ora non vediamo il movimento delle forze nemiche lontano» dalla capitale, ha dichiarato Motuzyanyk, le cui frase sono state riportate dalla Reuters.
Allo stesso tempo Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che un cambio di governo in Ucraina non è l'obiettivo di quella che ha insistito nel definire «operazione speciale» della Russia.

14:43 - Borsa di Mosca, Moex -2,15% con tutti i titoli tornati agli scambi

E' terminata in ribasso la seduta alla Borsa di Mosca, dove da oggi sono riprese le negoziazioni su tutte le azioni. L'indice Moex denominato in rubli ha segnato un calo del 2,15% a 2.430,70 punti, l'indice Rts denominato in dollari è arretrato dello 0,79% a 823,04 punti. Il 24 marzo scorso il listino aveva parzialmente riaperto, dopo uno stop di un mese, ammettendo però agli scambi solo 33 società russe delle 50 dell'indice Moex, mentre con oggi sono rientrati tutti i titoli russi. Permangono, comunque alcune limitazioni: il trading sui titoli russi e sui bond è possibile solo per 4 ore e resta il divieto di vendite allo scoperto.

14:41 - Russia espelle tre diplomatici slovacchi

La Russia ha annunciato oggi l'espulsione di tre diplomatici slovacchi come rappresaglia per un analogo provvedimento assunto da Bratislava. Mosca «ha deciso di dichiarare 'persona non grata' tre diplomatici dell'ambasciata di Slovacchia. Devono lasciare il territorio della Federazione russa entro 72 ore», ha spiegato in un comunicato il ministero degli Esteri russo.

14:40 - Il presidente polacco Duda dal Papa venerdì

Papa Francesco riceverà venerdì il presidente polacco Andrzej Duda. Lo annuncia lo stesso ufficio presidenziale a Varsavia. Oggi Duda ha ricevuto il patriarca ortodosso ecumenico Bartolomeo, che ha fatto visita ai profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Sempre oggi, il papa ha parlato di Ucraina con il presidente della conferenza episcopale polacca.

14:30 - Mosca: non spaventati da intervista a Zelensky

La Russia «non ha paura» di quello che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky può aver detto in un'intervista a media indipendenti russi, che l'autorità delle telecomunicazioni di Mosca ha ordinato di non diffondere. L'ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov alla CNN.

14:27 - Mosca: sospesa pubblicazione giornale indipendente Novaya Gazeta

Il giornale indipendente russo Novaya Gazeta, il cui direttore Dmitry Muratov è stato insignito lo scorso anno del premio Nobel per la pace, dovrà sospendere le sue attività «fino al termine dell'operazione speciale in Ucraina», dopo aver ricevuto due avvertimenti ufficiali dall'autorità delle telecomunicazioni russa Roskomnadzor. Lo riferisce oggi il Guardian.
Roskomnadzor ha affermato che Novaya Gazeta non ha etichettato in uno dei suoi articoli un'organizzazione non governativa come «agente straniero» in base alla legislazione russa.

14:09 - Germania pensa punire penalmente chi espone 'Z' per sostenere russi

Le persone in Germania che espongono la lettera «Z» per manifestare sostegno alla guerra della Russia in Ucraina potrebbero essere perseguibili penalmente. Lo ha annunciato il governo di Berlino. La lettera «Z» è stata utilizzata come tratto distintivo sui veicoli militari russi che prendono parte al conflitto ed è diventata il principale simbolo del sostegno pubblico all'invasione russa dell'Ucraina.
Un portavoce del ministero degli Interni tedesco ha detto oggi alla stampa: «La lettera Z in quanto tale non è ovviamente vietata, ma il suo uso può in singoli casi costituire un avallo della guerra di aggressione russa».

13:55 - Kazakistan: Non vogliamo ritrovarci dietro nuova cortina di ferro

Il Kazakistan, alleato di Mosca, non intende ritrovarsi dietro «una nuova cortina di ferro». È il monito lanciato dal vice ministro degli Esteri di Nur-Sultan, che ha invitato gli occidentali a investire nel suo Paese. «Se c'è una nuova cortina di ferro, noi non vogliamo starci dietro», ha detto Roman Vassilenko al quotidiano tedesco Die Welt.
Il vice ministro ha invitato anche le aziende occidentali a investire in questo vasto Paese dell'Asia centrale. Le aziende non dovrebbero investire in Kazakistan «solo per aggirare le sanzioni contro la Russia», ha dichiarato Roman Vassilenko, «Ma tutte le aziende rispettabili che vogliono trasferire la loro produzione qui sono le benvenute».

13:33 - Generale Goretti: «Aeronautica in prima linea a difesa confini NATO»

«Siamo passati in un continuum temporale dall'emergenza pandemica, prossima ad essere superata nella fase più acuta, alle terribili vicende che sconvolgono l'Ucraina e gli scenari internazionali, passando per le turbolenze di altri teatri operativi. Ancora una volta, siamo stati, e siamo, impegnati in prima linea, con il nostro personale, i nostri velivoli e i nostri mezzi a difesa degli interessi nazionali e dei confini dell'Alleanza». E' quanto ha detto il generale Luca Goretti, capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, durante il suo intervento alla cerimonia per i 99 anni della forza armata, all'aeroporto di Ciampino.

13:16 - Kiev: invasione russa costata sinora 564,9 miliardi di dollari

Il ministro dell'Economia ucraino, Yulia Svyrydenko, ha affermato che la guerra finora è costata all'Ucraina 564,9 miliardi di dollari (429,3 miliardi di sterline) in termini di danni alle infrastrutture, perdita di crescita economica e altri fattori. Circa 8.000 km (4.970 miglia) di strade e 10 milioni di metri quadrati di alloggi sono stati danneggiati o distrutti a causa dei combattimenti, ha affermato in un post.

13:01 - Kiev: non ci sono incendi nella zona di Chernobyl

Non ci sono incendi nella zona di esclusione di Chernobyl a partire da questa mattina, ha affermato il servizio di emergenza statale dell'Ucraina. «Date le false informazioni pubblicate sui social network e su alcuni media in merito a incendi su larga scala nella zona di esclusione di Chernobyl, il Servizio statale di emergenza dell'Ucraina riferisce che alle 7:57 del 28 marzo le immagini satellitari non indicavano l'esistenza di punti termici o incendi nella zona di esclusione», ha affermato il servizio sui social media.
Il servizio si è opposto alla diffusione di informazioni non verificate e ha affermato che si dovrebbe fare affidamento sulle informazioni ufficiali.
Vadym Denysenko, consigliere del ministro degli interni ucraino, ha affermato in precedenza che le informazioni sui massicci incendi boschivi nella zona di esclusione di Chernobyl erano vecchie di diversi giorni.

12:48 - Lavrov: «Ok a negoziato in qualunque luogo, anche Belgrado»

La Russia è pronta a considerare qualsiasi luogo per i negoziati con l'Ucraina, inclusa Belgrado, ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Ria Novosti.
«Il posto per le trattative deve essere accettabile per entrambe le delegazioni. Abbiamo tenuto tre turni di trattative faccia a faccia in Bielorussia, poi c'è stata una pausa per motivi tecnici, è stato difficile incontrarci direttamente. Ora è stato raggiunto un accordo su un incontro a Istanbul, che riflette il punto geografico in relazione al quale le capacità di entrambe le parti coincidono. Anche se, ripeto, saremo ovviamente pronti a considerare altre località, inclusa Belgrado», ha detto Lavrov ai media serbi.

12:25 - Ambasciatore ucraino a Berlino critica Steinmeier

L'ambasciatore dell'Ucraina in Germania ha pubblicamente criticato presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier per un concerto di solidarietà con musicisti ucraini, russi e bielorussi. Steinmeier, attualmente in quarantena con un'infezione da Covid-19, domenica mattina ha aperto a distanza un concerto di musica classica «per la pace e la libertà» della Filarmonica di Berlino al palazzo presidenziale Bellevue.
Il concerto si è aperto e si è concluso con brani del compositore ucraino Valentin Silvestrov, 84 anni, che vive in esilio a Berlino dall'8 marzo dopo essere fuggito da Kiev. Il programma comprendeva anche composizioni di Chopin, Shostakovich e Tchaikovsky.

12:20 - Mosca: mostruoso video su «torture» a prigionieri russi

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che gli investigatori russi esamineranno un video che circola sui social media dove apparentemente si mostrano le forze ucraine che maltrattano i soldati russi catturati e gli sparano alle gambe.
Peskov ha affermato che il video, che ha descritto come contenente «immagini mostruose», deve essere valutato legalmente e che coloro che hanno preso parte a quella che ha descritto come tortura devono essere ritenuti responsabili.

12:09 - Unicef: situazione umanitaria al collasso

«Con la continua distruzione delle infrastrutture di base e l'interruzione dei servizi essenziali, la portata dei bisogni umanitari continua a peggiorare in tutta l'Ucraina, esponendo bambini e famiglie a eventi traumatici e a condizioni di grave vulnerabilità». Lo dichiara Andrea Iacomini, Portavoce Unicef Italia.

11:52 - Mosca: nessun incontro Putin-Zelensky dopo negoziato in Turchia

Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non avrà luogo dopo i colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul, in Turchia: lo ha affermato oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. «No, non ci sono progressi», ha detto Peskov ai giornalisti quando gli è stato chiesto della possibilità di tenere un vertice tra i due presidenti.
Il portavoce del Cremlino ha anche affermato che le parti non discuteranno lo scambio di prigionieri di guerra ed ha detto che è probabile che i colloqui inizino oggi e che le delegazioni si incontrino domani.

«Finora non possiamo parlare e non parleremo di progresso. Il fatto stesso che sia stato deciso di continuare i colloqui di persona è importante, ovviamente. Ma per ora, continuiamo ad aderire alla politica di non divulgare alcun dettaglio relativo ai negoziati. Riteniamo che questo possa solo danneggiare il processo negoziale», ha affermato Peskov.

11:51 - Mosca: dichiarazione Biden su Putin «allarmante»

La recente dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden sul presidente russo Vladimir Putin è «allarmante» e Mosca continuerà a monitorare tali affermazioni: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti.
Concludendo il suo tour europeo, Biden ha detto durante il suo discorso di sabato sull'Ucraina che il presidente russo Vladimir Putin «non può rimanere al potere». Più tardi, un funzionario della Casa Bianca ha affermato che le parole di Biden su Putin non volevano significare che gli Usa ambiscono a un cambio di regime in Russia.

«Questa è una dichiarazione che, ovviamente, è allarmante. Continueremo a monitorare da vicino le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti. Le registriamo attentamente e continueremo a farlo», ha detto Peskov ai giornalisti.

11:35 - Lavrov: «Possibilità di accordo con Ucraina»

Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha affermato oggi che ci sono possibilità per un accordo tra Russia e Ucraina. «Vedo ancora che ci sono possibilità per un accordo, perché la comprensione degli errori più grossolani a lungo termine dei nostri partner occidentali è ora presente, anche se per ovvi motivi è improbabile che lo dicano ad alta voce», ha detto il ministro, citato dalla Ria Novosti.

11:28 - Lavrov: «Pensiamo NATO inizi a capire preoccupazioni russe»

La Russia ha motivi per credere che la Nato stia cominciando a comprendere le sue preoccupazioni sulla sicurezza e che i membri dell'Alleanza influenzeranno Kiev: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov..

11:10 - Lavrov: «Con la Cina le migliori relazioni della storia»

Le relazioni della Russia con la Cina non sono mai state così buone nella storia dei rapporti tra Paesi, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato dalla Ria Novosti. «Abbiamo le migliori relazioni con la Cina in tutta la loro storia, stiamo sviluppando una speciale partnership privilegiata con l'India», ha detto Lavrov in un'intervista ai media serbi.

11:08 - Lavrov: «Russia interessata a successo negoziati con Ucraina»

La Russia è interessata al successo dei negoziati con l'Ucraina, che riprendono in presenza a Istanbul, in Turchia: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, citato dalla Ria Novosti. «Siamo interessati a garantire che questi negoziati producano un risultato, in modo tale da far avanzare i nostri obiettivi critici, che sono, prima di tutto, porre fine alle vittime civili nel Donbass, che durano da 10 lunghi anni, mentre l'intera comunità progressista dell'Occidente è rimasta in silenzio, senza fare un solo commento critico, anche se tutti hanno guardato come le infrastrutture civili, gli ospedali, gli asili, le cliniche e gli edifici residenziali venivano bombardati nel Donbass», ha detto Lavrov ai media serbi

11:05 - Lavrov: «Putin non si è mai rifiutato di incontrare Zelensky»

Il presidente russo Vladimir Putin non si è mai rifiuto di incontrare il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, ma è importante che l'incontro tra i due presidenti sia ben preparato: lo ha detto oggi il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, citato dalla Ria Novosti. Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky è necessario non appena ci sarà chiarezza nella risoluzione di problemi chiave su Donbass, demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina, ha detto Lavrov.

11:05 - Sentenza magistratura Russa: «Meta estremista viola diritti russi»

Il tribunale distrettuale di Tverskoi di Mosca ha pubblicato il testo integrale della sua sentenza, che spiega perché Meta è stato bollato come estremista in Russia e i suoi prodotti - Facebook e Instagram - sono stati bloccati. «La corte ha ritenuto che la holding transnazionale statunitense Meta Platforms Inc. abbia distribuito materiali che invocano la violenza estremista contro i cittadini russi, violano i diritti dei cittadini russi e rappresentano una minaccia per il sistema costituzionale della Federazione Russa con il pretesto di operazioni commerciali mirate a vendere i suoi prodotti, i social network Facebook e Instagram», si legge nella sentenza.

10:24 - Sindaco Mariupol: siamo alla catastrofe serve evacuazione completa

La principale città portuale ucraina di Mariupol è sull'orlo di una catastrofe umanitaria e deve essere completamente evacuata, ha affermato il suo sindaco. Circa 160.000 civili sono rimasti intrappolati nella città senza elettricità , ha detto il sindaco Vadym Boichenko. Ha aggiunto che 26 autobus erano in attesa di evacuare i civili, ma le forze russe non avevano acconsentito a concedere loro un passaggio sicuro.

10:20 - Negoziati in Turchia: colloquio tra Cavusoglu e Kuleba

I ministri degli Esteri di Ucraina e Turchia, Dmytro Kuleba e Mevlut Cavusoglu, hanno discusso dei prossimi negoziati tra le delegazioni di Kiev e Mosca a Istanbul durante una conversazione telefonica: lo hanno reso noto fonti ufficiali di Ankara.

10:20 - Zelensky: «Diversi uomini d'affari russi ci hanno offerto aiuto»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato domenica che diversi uomini d'affari russi si erano offerti di donare denaro per aiutare l'Ucraina, anche per sostenere il suo esercito. Durante un'intervista in videoconferenza con diversi media russi, il capo dello Stato ha affermato di aver ricevuto «segnali» da diversi uomini d'affari russi, tra cui il miliardario Roman Abramovich, un caro amico di Vladimir Putin preso di mira dalle sanzioni del governo, dell'Unione Europea e del Regno Unito. «Abbiamo ricevuto segnali da lui e da alcuni altri uomini d'affari, che dicevano: 'Possiamo aiutare in qualche modo, possiamo fare qualcosa'».

09:59 - Zelensky all'Economist: «Parigi ha paura, Londra al nostro fianco»

In un'intervista con l'Economist, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua opinione su quali paesi dell'Europa occidentale stanno aiutando o meno nella lotta del suo paese contro la Russia. Zelensky critica fortemente il presidente francese Emmanuel Macron per non aver fornito supporto militare. Come mai? «Perché hanno paura della Russia. E basta. E quelli che lo dicono per primi sono i primi ad aver paura».

Invece il britannico Boris Johnson è stato molto più esplicito su questo tema: «Sì. Ad essere onesti, Johnson è uno dei leader che sta aiutando di più. I leader dei paesi reagiscono in base a come agiscono i loro elettori. In questo caso, Johnson è un esempio: «la Gran Bretagna - commenta Zelensky - è decisamente dalla nostra parte. Non sta compiendo un atto di equilibrio. La Gran Bretagna non vede alternative per uscire dalla situazione."

«La Gran Bretagna vuole che l'Ucraina vinca e la Russia perda, ma non sono pronto a dire se la Gran Bretagna voglia che la guerra si protragga o meno», aggiunge.

La Germania, invece, secondo la valutazione di Zelensky, p in bilico: «Stanno cercando di essere equilibrati. Hanno una lunga relazione con la Russia e stanno guardando la situazione attraverso il prisma dell'economia. A volte aiutano. Penso che stiano cercando di adeguarsi alla situazione man mano che si sviluppa. «Stanno anche esaminando come la situazione influisca sul loro paese. Possono aiutare, se c'è pressione su di loro a livello nazionale per farlo, e possono fermarsi quando vedono che ciò che hanno fatto è sufficiente».

09:54 - Russia, aperta inchiesta su media che hanno intervistato Zelensky

Il Servizio federale russo per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell'informazione e dei mass media (Roskomnadzor) ha avvertito i media russi di astenersi dal pubblicare un'intervista con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ed è stata avviata un'inchiesta su tali media che hanno preso parte alla conversazione con lui.
«Roskomnadzor avverte i media russi di astenersi dal pubblicare questa intervista. È stata avviata un'indagine nei confronti dei media che hanno condotto l'intervista al fine di determinare il grado di responsabilità e intraprendere misure di ritorsione», ha affermato l'autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni in una nota.

09:51 - Difesa russa: distrutte 36 strutture militari ucraine

Le forze armate russe hanno distrutto 36 strutture militari dell'Ucraina nell'ultimo giorno, ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov. «Nell'ultimo giorno ... le forze aeree e missilistiche tattiche operative hanno distrutto 36 strutture militari dell'Ucraina. Tra queste, ci sono due posti di comando, due sistemi missilistici antiaerei, un'installazione di un sistema di lancio multiplo di razzi, tre depositi di munizioni e due depositi di carburante e lubrificanti, nonché 23 aree di accumulo di equipaggiamento militare ucraino», ha detto Konashenkov, citato dalla Ria Novosti.

Le forze russe hanno anche abbattuto quattro aerei Su-24 delle forze aeree ucraine nella regione di Chernihiv e un Su-27 nella regione di Kramatorsk nella regione di Donetsk, ha aggiunto il portavoce, precisando che sono stati abbattuti anche 19 droni e intercettati cinque missili Smerch nella regione di Kherson.

09:47 - Gruppo Heineken si ritira dalla Russia

Il gruppo olandese Heineken, secondo produttore mondiale di birra, ha annunciato che si ritirerà dalla Russia a causa della guerra in Ucraina. Nelle scorse settimane aveva annunciato che avrebbe interrotto nuovi investimenti ed esportazioni in Russia ma che non si sarebbe ritirato dal paese.
«Abbiamo concluso che l'attività di Heineken in Russia non è più sostenibile né praticabile con l'ambiente attuale», ha spiegato la società, secondo quanto riferisce l'agenzia Reuters.

09:46 - Mosca: incendi nella zona di Chernobyl, radiazioni stabili

I livelli di emissioni radioattive restano stabili in Russia nonostante una serie di incendi nella zona delle centrale nucleare di Chernobyl, lo afferma il Servizio Federale per la sorveglianza e la protesione dei diritti dei consumatori russo Rospotrebnadzor.
Precedentemente l'agenzia Ucraina responsabile della zona di Chernobyl aveva rilevato che il rischio di aumento delle radiazioni era aumentato a rischio degli incendi nella zona, invendi che nelle due scorse settimane hanno riguardato sino a 8700 ettari di terreno nella regione attorno alla centrale.

09:28 - Finalndia interrompe traffico ferroviario merci con Russia

VR Transpoint, una sussidiaria dell'operatore ferroviario finlandese VR Group, ha sospeso domenica il traffico di vagoni merci dalla Russia. VR Group ha affermato che il ritorno di vagoni dalla Finlandia alla Russia continuerà per ora.

09:25 - Erdogan a Putin: «Servono cessate il fuoco e accordo di pace»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto al suo omologo russo Vladimir Putin un cessate il fuoco in Ucraina e migliori condizioni umanitarie per i civili nel Paese assediato dai russi, in occasione di una conversazione telefonica tra i due leader avuta ieri. «Erdogan ha notato l'importanza di un cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, l'attuazione della pace e il miglioramento delle condizioni umanitarie nella regione», ha affermato il suo ufficio.
«Il presidente Erdogan ha dichiarato che la Turchia continuerà a fornire ogni tipo di supporto per quanto riguarda questo processo», ha precisato la presidenza turca, aggiungendo che Putin ed Erdogan hanno concordato di tenere il prossimo round di colloqui di pace tra Russia e Ucraina a Istanbul.

08:29 - Croce Rossa: non siamo in grado di raggiungere Mariupol

Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) ha affermato di non essere ancora in grado di raggiungere la città assediata di Mariupol, per l'assenza di un passaggio sicuro. «Le parti devono essere garanti e avere un accordo per consentire un passaggio sicuro. Devono pubblicizzare il percorso e concedere molto tempo alle persone per uscire», ha detto alla BBC il portavoce del CICR, Matt Morris. «Al momento non abbiamo una squadra in grado di accedere», ha aggiunto.
Il diritto internazionale umanitario, ha affermato, «richiede che le persone possano partire, ma non siano costrette ad andarsene». Molti residenti di Mariupol si sono rifugiati nelle cantine per settimane, a corto di cibo, acqua e medicinali.(Segue)

08:05 - Riprende la scuola a Kiev con la didattica a distanza

Gli studenti della capitale ucraina Kiev riprendono oggi la scuola con la didattuca a distanza. Lo ha annunciato su Telegram il sindaco di Kiev Vitali Klitschko. «Il 28 marzo riprenderà il percorso educativo nella capitale - online. Sarà più adattato alle condizioni attuali. E utilizzando diverse piattaforme educative per gli studenti», ha affermato.
«Importante oggi è che la città viva e lavori anche in condizioni così difficili di legge marziale. Stanno cercando di intimidirci. Non funzionerà! Non ci arrenderemo!» ha commentato ancora Klitschko.

07:48 - Londra: «nessun cambiamento significativo» per forze russe

Il ministero della Difesa del Regno Unito ha pubblicato il suo ultimo rapporto dell'intelligence, affermando che non c'è stato «nessun cambiamento significativo» nelle disposizioni delle forze russe in Ucraina nelle ultime 24 ore.
«Nelle ultime 24 ore non ci sono stati cambiamenti significativi nelle disposizioni delle forze russe nell'Ucraina occupata», si legge. «Le continue carenze logistiche sono state aggravate dalla continua mancanza di slancio e morale tra l'esercito russo e dai combattimenti aggressivi da parte degli ucraini», aggiunge il ministero britannico.
«La Russia ha guadagnato più terreno nel Sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano i pesanti combattimenti mentre la Russia tenta di catturare il porto», conclude la Difesa britannica.

07:29 - Presidenza turca a CNN: negoziato Russia-Ucraina domani a Istanbul

Il prossimo round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà martedì nella città turca di Istanbul: lo ha precisato il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin alla Cnn. Tuttavia, il negoziatore ucraino David Arakhamia ha detto in precedenza che l'incontro tra le due parti si sarebbe svolto già oggi.

07:15 - Kiev: respinti oggi cinque attacchi russi a Donetsk e Lugansk

Le forze di difesa ucraine hanno affermato oggi che cinque attacchi delle forze russe nelle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati respinti. Nel bollettino quotidiano sull'andamento della guerra si spiega che a Donetsk e Lugansk gli ucraini hanno distrutto due carri armati, un veicolo di fanteria e un'auto. Mentre le forze aeree hanno distrutto 4 aerei, 1 elicottero e 2 velivoli senza pilota.

07:03 - Zelensky: «Non permetteremo a nessuno di dimenticare l'Ucraina»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il «numero impressionante di persone nelle piazze d'Europa, e in altri continenti» che protesta contro l'aggressione russa in Ucraina. «Questo è estremamente importante. Perché quando le persone sono in piazza, i politici non faranno più finta di non sentire noi e voi, di non sentire l'Ucraina», ha spiegato nel suo ultimo messaggio sui social. «Non permetteremo a nessuno di dimenticare le nostre città, Mariupol e altre città ucraine che le forze armate russe stanno distruggendo», ha aggiunto. «Sempre più persone nel mondo sono dalla parte dell'Ucraina, dalla parte del bene in questa battaglia contro il male. E se i politici non sanno seguire le persone, noi gli insegneremo. Questa è la base della democrazia e del nostro carattere nazionale», ha concluso.

06:59 - Zelensky: «Cerchiamo la pace, senza indugio»

«Un nuovo giro di negoziati è in arrivo, perché cerchiamo la pace. Veramente. Senza indugio. Come mi è stato detto, c'è un'opportunità e la necessità di un incontro faccia a faccia già in Turchia. Questo non è male. Diamo un'occhiata al risultato». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo messaggio sui social. «Le nostre priorità nei negoziati sono note. La sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina sono fuori dubbio. Efficaci garanzie di sicurezza per il nostro Stato sono obbligatorie. Il nostro obiettivo è ovvio: la pace e il ripristino di una vita normale nel nostro stato natale il prima possibile», ha aggiunto.

06:57 - Zelensky: «Ucraina è pronta a uno status neutrale e non nucleare»

L'Ucraina è pronta ad accettare uno status neutrale, come parte di un accordo di pace con la Russia. Lo ha affermato domenica il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista con giornalisti indipendenti russi, riportata dalla Cnn. «Garanzie di sicurezza e lo status neutrale e non nucleare del nostro stato. Siamo pronti ad accettarlo. Questo è il punto più importante», ha detto Zelensky, riferendo ai giornalisti che «questo era il primo punto di principio per la Federazione Russa, per quanto ricordo. E per quanto ricordo, hanno iniziato la guerra per questo».

Qualsiasi accordo dovrebbe essere sottoposto al popolo ucraino in un referendum, ha affermato. Ma Zelensky ha sottolineato ancora una volta il suo desiderio di raggiungere un accordo di pace concreto: «Quindi questa clausola è una clausola di garanzia di sicurezza per l'Ucraina. E poiché dicono che è anche per loro» una garanzia di sicurezza, «è comprensibile per me e se ne sta discutendo. È approfondita, ma mi interessa assicurarmi che sia non solo un altro pezzo di carta», ha aggiunto.
«Quindi siamo interessati a trasformare quel documento in un trattato serio da firmare», ha concluso il presidente, affermando che «le questioni del Donbass e della Crimea devono essere discusse e risolte» nei colloqui di pace.

06:52 - Biden dice ai giornalisti che non chiede cambio di regime russo

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha detto ai giornalisti domenica che nelle sue osservazioni a braccio il giorno prima non stava chiedendo un cambio di regime in Russia: «No», ha detto Biden - come riporta la Cnn - in risposta a una domanda gridata da un giornalista nella sala stampa, che chiedeva al presidente stesse chiedendo un cambio di regime.

06:39 - Intelligence militare Ucraina: Putin valuta uno 'scenario coreano'

Il capo dell'Agenzia di intelligence per la difesa dell'Ucraina, generale Kyrylo Budanov, ha affermato - come riporta la CNN - che le operazioni della Russia intorno a Kiev sono fallite e che ora è impossibile per l'esercito russo rovesciare il governo ucraino. La guerra di Putin era ora concentrata nel sud e nell'est del paese, ha detto.
«C'è motivo di credere che stia valutando uno scenario 'coreano' per l'Ucraina. Cioè» le forze russe «cercheranno di imporre una linea di demarcazione tra le regioni non occupate e quelle occupate del nostro paese. In realtà, è un tentativo di creare la Corea del Nord e del Sud in Ucraina», ha affermato Budanov.

Secondo Budanov la Russia è rimasta intenzionata a stabilire un corridoio terrestre dal confine russo alla Crimea e ha affermato di aspettarsi un tentativo di unire i territori occupati dalla Russia in un'unica entità: «Stiamo già assistendo a tentativi di creare autorità 'parallele' nei territori occupati e di costringere le persone a rinunciare alla valuta» ucraina, ha detto Budanov, aggiungendo che si aspettava che gli ucraini resistessero agli sforzi politici della Russia.

06:37 - La Germania valuta un sistema di difesa missilistica

Come riporta la Bbc, la Germania sta valutando l'acquisto di un sistema di difesa missilistica per proteggersi da un potenziale attacco russo, ha affermato il cancelliere Olaf Scholz: «Questo è certamente uno dei problemi di cui stiamo discutendo e per una buona ragione», ha detto all'emittente pubblica ARD quando gli è stato chiesto se la Germania potrebbe acquistare un sistema come l'Israel's Iron Dome.
Non ha specificato quale tipo di sistema di difesa missilistica stesse prendendo in considerazione Berlino. Alla domanda se la Germania volesse acquistarne uno con una portata maggiore rispetto alle batterie Patriot esistenti, Scholz ha risposto: «Dobbiamo essere consapevoli del fatto che abbiamo un vicino pronto a usare la violenza per far valere i propri interessi».