L'ONU consegna aiuti a centinaia di migliaia di siriani
Attraverso il valico di frontiera di Jaber-Nassib, riaperto due mesi fa. Intanto l'esercito siriano spara verso «obiettivi aerei ostili» vicino Damasco

AMMAN - Le Nazioni Unite hanno annunciato di aver iniziato a consegnare aiuti a centinaia di migliaia di siriani attraverso il valico di frontiera con la Giordania di Jaber-Nassib, riaperto due mesi fa.
Complessivamente, «369 tir» che garantiranno assistenza «per oltre 650mila persone» saranno coinvolti nell'operazione che durerà quattro settimane, ha spiegato l'Ocha, l'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite. La fornitura «eccezionale», il corrispettivo di un mese di aiuti, sarà garantita da sei agenzie Onu e un'ong internazionale, ha aggiunto.
CIBO E FARMACI - «È un'operazione logistica imponente, nel tentativo di alleviare la sofferenza del popolo siriano», ha dichiarato Anders Pedersen, coordinatore umanitario Onu in Giordania. Cibo, coperte, acqua e farmaci sono tra le principali e primarie necessità, ha spiegato l'Ocha.
OBIETTIVI AEREI OSTILI - Le difese anti-aeree dell'esercito siriano hanno aperto il fuoco in direzione di «obiettivi aerei ostili» nei pressi dell'aeroporto di Damasco. Lo hanno riportato i media ufficiali. «Le nostre difese aeree sono entrate in azione contro obiettivi aerei ostili nel settore dell'aeroporto internazionale di Damasco», ha indicato l'agenzia di stampa ufficiale Sana senza fornire dettagli né accusare qualcuno nello specifico.
L'Osdh (Osservatorio siriano dei diritti umani) ha da parte sua riferito di esplosioni che avevano scosso un settore vicino all'aeroporto internazionale di Damasco e colpi di batterie di difesa anti-aerea in direzione di obiettivi che non è stato in grado di determinare.
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