19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Doppio attentato a Istanbul

Erdogan: «Lotteremo fino in fondo contro il terrorismo»

Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa tenuta all'indomani del doppio attentato avvenuto ad Istanbul e costato la vita ad almeno 38 persone.

ISTANBUL - «La Turchia andrà fino in fondo nella lotta contro il terrorismo»: lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa tenuta all'indomani del doppio attentato avvenuto ad Istanbul e costato la vita ad almeno 38 persone.
«Che il mio Paese e il mio popolo ne siano sicuri: lotteremo fino in fondo contro questa maledizione che è il terrorismo, non lasceremo impunito questo attentato: lo pagheranno a caro prezzo», ha avvertito Erdogan.
Quanto alle responsabilità, il premier Binali Yildirim ha affermato che «molto probabilmente, quasi senza alcun dubbio si tratta di un attentato dell'organizzazione terroristica separatista del Pkk».

Falchi per Liberta Kurdistan rivendicano attentati di Istanbul
I Falchi per la Libertà del Kurdistan (Tak), un gruppo armato turco considerato da Ankara una costola del Pkk, ha rivendicato il dublice attacco terroristico avvenuto ieri nel cuore di Istanbul in cui hanno perso la vita 38 persone. Lo riporta l'agenzia filo-Pkk Firat, pubblicando una nota del Tak.
Delle persone decedute 30 facevano parte della polizia, sette erano civili e una non è stata identificata. La sicurezza ha già effettuato dieci arresti nel quadro delle indagini sugli attentati. Secondo le prime ricostruzioni la prima esplosione - avvenuta al passaggio di una camionetta della polizia - è stata causata da un'autobomba parcheggiata nei pressi dello stadio, dove da poco si era giocata una partita della prima divisione; meno di un minuto dopo un attentatore suicida si è fatto saltare in aria nel vicino parco di Macka.
Il governo ha successivamente proclamato una giornata di lutto nazionale, mentre il presidente Recep Tayyip Erdogan - che ha annullato una visita prevista per oggi in Kazakistan - ha parlato di «terrorismo che calpesta ogni forma di valore e di morale»: «Il nome o il metodo dell'organizzazione responsabile di questo vile attacco poco importa: nessuno dubiti che sconfiggeremo il terrorismo».