1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Tutti liberati gli ostaggi

Aereo EgyptAir dirottato a Cipro, ecco cos'è successo

Un Airbus della compagnia aerea EgyptAir con 56 passeggeri a bordo è stato dirottato, fortunatamente senza vittime. L'aereo è stato costretto ad atterrare all'aeroporto cipriota di Larnaca da un uomo che affermava di avere con sé una cintura esplosiva

LARNACA (CIPRO) - Questa mattina un Airbus della compagnia aerea EgyptAir con 56 passeggeri a bordo è stato dirottato, fortunatamente senza vittime. L'aereo è stato costretto ad atterrare all'aeroporto cipriota di Larnaca da un uomo che affermava di avere con sé una cintura esplosiva. Dopo ore di trattative il dirottatore si è arreso ai poliziotti, che lo hanno arrestato. Equipaggio e passeggeri - fra cui anche un cittadino italiano - sono sani e salvi.

Il dirottatore: un egiziano di nome Said al-Din Mustafa
L'uomo è stato identificato dal Ministero degli Esteri cipriota come Said al-Din Mustafa, secondo fonti del Cairo un cittadino egiziano. In precedenza era stato indicato il nome di Ibrahim Samaha, un docente universitario che era invece fra i passeggeri liberati. Mustafa è risultato disarmato, e a bordo la polizia non ha trovato alcuna traccia di esplosivo. Dubbi sulla cintura - visibile anche in alcune foto del dirottatore scattate dai passeggeri - erano stati avanzati anche dalle autorità egiziane, che tuttavia hanno sottolineato come l'equipaggio avesse ritenuto più prudente comportarsi come se la minaccia fosse reale per garantire la sicurezza dei passeggeri.

La dinamica del dirottamento
Il volo MS181, un collegamento interno, era decollato da Alessandria diretto al Cairo: il dirottatore ha contattato la torre di controllo di Larnaca alle 7.30 ora italiana, ricevendo l'autorizzazione all'atterraggio venti minuti più tardi. Le persone a bordo - secondo la testimonianza di Samaha - non si sono rese conto del dirottamento: l'equipaggio ha ritirato loro i passaporti e hanno solo notato che l'apparecchio non aveva iniziato la discesa verso il Cairo ma aveva invece guadagnato quota, prima che il comandante li informasse che la destinazione del volo era ora Larnaca. Inizialmente come motivo del cambio di aeroporto era stato indicato un problema tecnico all'apparecchio, e solo successivamente i passeggeri sono stati informati del dirottamento in corso. Pochi minuti dopo l'atterraggio è stata fatta scendere la maggior parte dei passeggeri, ed a bordo erano rimasti quattro ostaggi di nazionalità straniera, fra cui un italiano, e un numero non precisato di membri dell'equipaggio. Successivamente erano state liberate altre persone, fra cui l'italiano, e il dirottatore era rimasto a bordo insieme a tre passeggeri e quattro membri dell'equipaggio. Altre quattro o cinque erano infine scese dall'aereo - una di queste calandosi dall'oblò della cabina di pilotaggio - pochi minuti prima che l'uomo si arrendesse.

Il movente: probabilmente motivi personali
Rimane un mistero l'effettivo movente del dirottamento: l'uomo avrebbe chiesto di poter vedere l'ex moglie, residente in una località non lontana dall'aeroporto, ma secondo altre fonti avrebbe richiesto di incontrare un rappresentante dell'Unione Europea, o ancora la liberazione dei prigionieri politici in Egitto. L'unica certezza, come ha sottolineato il presidente cipriota Nicos Anastasiades, è che non si tratta di un atto di terrorismo ma dettato da "motivi personali"; secondo le autorità cipriote l'uomo è apparso tuttavia "mentalmente instabile" agli agenti che lo hanno arrestato e si tratterebbe dunque di uno "squilibrato".