Cipro, un «equivoco» sulla strada della riunificazione
Il summit tra i leader delle due metà di Cipro, che era stato fissato per sabato, non si terrà per un'"incomprensione" tra le amministrazioni. L'ha detto il portavoce di Cipro greca, precisando che il presidente Nicos Anastasiades e il neo-eletto leader turco-cipriota Mustafa Akinci si vedranno la prossima settimana.
ROMA (askanews) - Il summit tra i leader delle due metà di Cipro, che era stato fissato per sabato, non si terrà per un'«incomprensione» tra le amministrazioni. L'ha detto il portavoce di Cipro greca, Nicos Christodoulides alla radio di stato, precisando che il presidente Nicos Anastasiades e il neo-eletto leader turco-cipriota Mustafa Akinci si vedranno la prossima settimana.
Vittoria di Akinci nuova speranza?
Akinci, da tempo sostenitore della riunificazione, è diventato presidente della Repubblica turca di Cipro nord sconfiggendo nelle elezioni di domenica il nazionalista uscente Dervis Eroglu. Anastasiades ha detto che la vittoria di Akinci suscita una nuova speranza per una soluzione che possa rinire, dopo 40 anni di divisione, le due metà di Cipro.
Isola divisa da decenni
Il portavoce, Christodoulides, ha comunque assicurato che l'incontro ci sarà. «Il fatto che s'incontreranno è più significativo della data in cui lo faranno» ha detto. L'inviato delle Nazioni unite Espen Barth Eide dovrebbe rientrare a Cipro dal 4 all'8 maggio per continuare i preparativi per la ripresa dei colloqui, dopo che i greco-ciprioti hanno conlcuso un boicottaggio di sei mesi, ha detto l'Onu. L'isola è divisa lungo una linea del cessate-il-fuoco in vigore dal 1974, quando le truppe turche hanno occupato la parte nord dell'isola in risposta a un colpo di stato ispirato da Atene.