Siria, ecco la strategia Usa contro Assad
Mentre i colloqui di Ginevra per porre fine alla guerra in Siria sono molto tesi, gli Stati Uniti si trovano con pochissimi elementi su cui far leva per farli proseguire e arrivare a una intesa
NEW YORK - Mentre i colloqui di Ginevra per porre fine alla guerra in Siria sono molto tesi, gli Stati Uniti si trovano con pochissimi elementi su cui far leva per farli proseguire e arrivare a una intesa. Ma - scrive il New York Times in un editoriale - esiste una carta che Washington potrebbe usare per mettere fuori gioco Bashar al Assad e liberare il campo: offrire denaro e asilo politico agli ufficiali del regime.
Le mosse segrete di Obama
Di certo - continua l'editoriale firmato da Mohammed Alaa Ghanem, attivista che si batte per la democrazia in Siria - il discontento tra lo zoccolo duro che sostiene il regime è ai livelli massimi dal 2012, anno in cui Assad vide diverse defezioni importanti. Gli alauiti (setta sciita di cui lo stesso Assad fa parte) stanno iniziando chiedere una fine del confglitto che ha fatto oltre 250 mila morti. Così anche i drusi e le altre minoranze che da sempre sostengono il regime di Damasco. «A dire il vero l'amministrazione Obama ha comunicato segretamente per anni con i funzionari siriani per spingerli a cambiare parte», scrive Ghanem, ma non sono mai stati inclusi incentivi concreti facendo riferimento a fonti anonime citate dall'attivista. «Per far sì che la strategia funzioni, Washington deve dare una assistenza concreta anche ai funzionari di più basso livello», si legge nell'editoriale.
Sospesi i colloqui di Ginevra
Sospesi fino al prossimo 15 febbraio i colloqui di pace di Ginevra sulla Siria. Ad annunciarlo oggi è l'inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura che parla di «una pausa temporanea» dei negoziati avviati tra l'opposizione e il regime di Damasco nel tentativo di porre fine alla guerra civile siriana che dura ormai da quasi 5 anni. «C'è ancora molto lavoro da fare», ha detto de Mistura ai giornalisti proprio mentre dalla Siria giungono notizie di una decisva avanzata delle truppe governative nella provincia di Aleppo. L'esercito siriano ha infatti annunciato proprio oggi di aver tagliato ogni linea di riforniemnto dei ribelli nella seconda più grande città della Siria con il resto del Paese, in particolare con la Turchia, uno dei principali sponsor dell'opposizione armata al regime di Assad.
(Con fonte Askanews)
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