29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Italia e Regno unito impegnate per Ue più flessibile e riformata

Gentiloni e Hammond: «Lavoriamo insieme per un'Europa migliore»

Una lettera scritta dai ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e Philip Hammond, pubblicata oggi sul quotidiano la Repubblica, spiega l'impegno comune di Londra e Roma per riformare l'Ue

ROMA - Italia e Regno Unito hanno «due idee profondamente diverse di Europa» ma nonostante «obiettivi e approcci» distanti, nel corso degli anni «hanno promosso i valori di pace, libertà e rispetto dei diritti umani sui quali si fonda la costruzione europea»; «hanno lavorato insieme per garantire più sicurezza e prosperità al nostro continente». E' quanto si legge in una lettera scritta dai ministri degli Esteri Paolo Gentiloni e Philip Hammond, pubblicata oggi sul quotidiano la Repubblica.

Esigenza di riformare l'Unione
«Oggi, Italia e Regno Unito concordano sull' esigenza di riformare profondamente l' Unione Europea, semplificandone funzionamento, procedure e regolamenti. È cioè giunto il momento di dotare la Ue di politiche e strumenti più efficaci per affrontare le nuove sfide internazionali», è l'opinione dei due ministri, che sottolineano la necessità di «una Ue migliore per governare con lungimiranza il fenomeno migratorio, per portare stabilità e sicurezza ai nostri confini, per concludere un Ttip ambizioso, per ricostruire un rapporto di fiducia tra le istituzioni e i cittadini europei».

Maggiore integrazione
Per l' Italia, i membri della zona Euro «hanno il diritto di procedere sulla strada di una maggiore integrazione, come modo per recuperare il potenziale di crescita economica e di credibilità politica dell' Europa». «Questa strada può essere percorsa riconoscendo che c'è più di una moneta in uso nell'Ue e tenendo pienamente conto dei diritti e degli interessi degli Stati non-Euro, in particolare tutelando l'integrità del mercato unico che rimane un bene comune per tutta l' Unione», commentano Gentiloni e Hammond. «Il Regno Unito», ricordano, «non ha aderito alla moneta unica e non intende farlo nel futuro prossimo. Ma una governance della zona Euro più forte per assicurare una moneta di successo nel lungo periodo, con le giuste salvaguardie per i Paesi che sono fuori dalla moneta comune, sarebbe nell'interesse di tutti. Rafforzerebbe le prospettive di sviluppo attraverso la stabilità macro-economica e il miglioramento della competitività dell'Europa nel suo complesso».

Nuovo modello di funzionamento
Più in generale, Italia e Regno Unito ritengono che lo schema da seguire per conciliare le diverse visioni di Unione Europea che esistono oggi tra i suoi Stati membri è di «adottare un nuovo modello di funzionamento della Ue che ruoti attorno al principio di flessibilità per gestire una maggiore o minore integrazione». «Abbiamo bisogno di una Ue in grado di combinare positivamente queste differenti visioni di Europa e di accogliere pienamente tali diversità. Abbiamo bisogno di una Ue flessibile e riformata in cui differenti percorsi di integrazione possano coesistere con successo, rendendo l'Unione pronta ad affrontare il futuro. Lavoreremo insieme per raggiungere questo risultato», è la conclusione die due capi della diplomazia.

(Con fonte Askanews)