Usa, veto di Obama alla legge sullo stop ai rifugiati siriani. Allerta massima per il Ringraziamento
Il presidente americano Barack Obama metterà il veto a qualunque legge approvata dal Congresso che limitasse l'ingresso di rifugiati siriani negli Usa
WASHINGTON - Il presidente americano Barack Obama metterà il veto a qualunque legge approvata dal Congresso che limitasse l'ingresso di rifugiati siriani negli Usa. Lo ha annunciato al Casa Bianca. «Se il presidente» riceverà il testo che la Camera dei rappresentati, dominata dai repubblicani si prepara a votare oggi, «vi apporrà il veto» ha detto la Casa Bianca in una nota. «Ci sono vite in gioco e gli Stati uniti devono giocare un ruolo cruciale di fronte alla crisi dei rifugiati siriani agli occhi dei nostri partner in medio Oriente e in Europa».
Proposta di legge
La Camera oggi vota su una proposta di legge che che sospende l'accoglienza dei rifugiati provenienti da Siria e Iraq fino a quando l'Fbi e i servizi di sicurezza rafforzeranno le procedure di verifica. Secondo di deputati democratici, ci vorranno mesi se non anni. Il testo, che poi passerà al Senato, la ratifica personale del direttore dell'Fbi, del segretario della Sicurezza interna e del direttore del Servizi di"informazione all'ammissione di ciascuno cittadino siriano. «Una legge che introdurrebbe esigenze inutili e impossibili da soddisfare e frenerebbe in modo inaccettabile i nostri sforzi per assistere le persone più vulnerabili al mondo, molte vittime di terrorismo» ha proseguito la Casa Bianca. Una legge che indebolirebbe la risposta «dei nostri partner in Medio Oriente alla crisi dei rifugiati siriani».
L'opinione di De Blasio
Impedire l'arrivo negli Stati Uniti di rifugiati siriani è «anti-americano». Lo ha detto Bill de Blasio, il sindaco italo-americano di New York, schierandosi contro il governatore repubblicano del New Jersey, Chris Christie, il cui atteggiamento - per altro condiviso da una trentina di governatori conservatori - «invia un messaggio orribile al mondo». In una conferenza stampa dedicata ad altro, de Blasio ha mostrato la fotografia di Aylan, il bambino siriano di tre anni trovato annegato in Turchia: «Vorrei sapere cosa ne pensa Christie». E ancora: «E' questo che vuole che succeda alle persone?». Il primo cittadino newyorchese ha posto un'altra domanda alzando il tono della voce: «E' questo che vuole che succeda ai bambini? Noi non lo accettiamo qui a New York».
Pronto a sostenere i rifugiati
Se fino a ieri de Blasio, un democratico, aveva evitato di introdursi nel dibattito sui rifugiati in arrivo dalla Siria lasciando la questione al commissario di Polizia William J. Bratton, oggi il sindaco si è detto «pronto a sostenere le vittime di una delle peggiori crisi umanitarie della nostra generazione». Per tranquillizzare i cittadini timorosi che tra i rifugiati in cerca di asilo si nascondano terroristi - timore alimentanto dagli attacchi a Parigi di venerdì scorso - de Blasio ha garantito che i controlli saranno rigidissimi. «Può essere fatto nel pieno della sicurezza, ma richiederà tempo».
Allerta per il ringraziamento
Aumenta la sicurezza per la parata del giorno del Ringraziamento che si svolgerà il prossimo 26 novembre. Per il primo grande evento pubblico di New York dopo l'attacco terroristico di Parigi saranno presenti centinaia di poliziotti impegnati alla lotta contro il terrorismo. Per la prima volta la polizia di New York vedrà più di cento agenti delle unità speciali insieme a altri poliziotti in assetto militare. Lo ha spiegato Stephen Davis il portavoce del dipartimento. Alla 89esima parata organizzata da Macy's, anche quest'anno è attesa una folla di oltre 3 milioni di persone, con tanti altri milioni di spettatori che la guarderanno da casa. La polizia da decenni gestisce la sicurezza dell'evento. «Abbiamo appena saputo di avere il più grande contingente di agenti ben addestrati che saranno usati per la parata» ha dichiarato Davis, il quale ha ricordato che le unità non esistevano un anno fa. Inoltre saranno presenti i poliziotti anti-terrorismo e gli agenti di pattuglia che copriranno i 4,02 chilometri del percorso che parte da Central Park e arriva alla 34esima strada. Nei prossimi giorni i funzionari di polizia rilasceranno maggiori dettagli sulla sicurezza e sulle eventuali restrizioni. La notizia arriva mentre ieri il sindaco della città, Bill de Blasio, in una intervista a Cnn ha fatto sapere che non ci sono in questo momento minacce credibili da parte dell'Isis a New York. Detto questo, il primo cittadino ha detto che la polizia ha preso misure di sicurezza straordinarie.
(Con fonte Askanews)