30 luglio 2025
Aggiornato 21:30
Servono azioni dirette per crisi umanitaria in Siria

Rifugiati, Unicef: Ue faccia di più o la crisi si aggraverà

Secondo l'Unicef, la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa non farà che peggiorare se non verranno compiuti maggiori sforzi per porre fine al lungo conflitto in Siria e per affrontare i bisogni umanitari di milioni di persone colpite dalla violenza

ROMA - Secondo l'Unicef, la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa non farà che peggiorare se non verranno compiuti maggiori sforzi per porre fine al lungo conflitto in Siria e per affrontare i bisogni umanitari di milioni di persone colpite dalla violenza.

Fuggono dalla guerra
«Tutti i siriani con cui ho parlato mi hanno detto che sarebbero rimasti nel loro paese se si fossero sentiti al sicuro, avessero potuto vivere in pace ed essere trattati con dignità», ha dichiarato Peter Salama, Direttore regionale Unicef per il Medio Oriente e il Nord Africa. «Rischiano la loro vita e quella dei loro figli per fuggire in Europa perché non hanno altra scelta e non vedono futuro per sé o per i propri figli».

Milioni di persone bisognose di protezione
A causa del conflitto in Siria circa 16 milioni di persone - quasi la metà delle quali bambini - hanno bisogno di protezione e aiuti salvavita, compresa l'assistenza sanitaria di base, l'acqua potabile e i servizi igienico-sanitari e di istruzione. L'Unicef ricorda che all'interno della Siria circa 2 milioni di bambini non frequentano le scuole, mentre fino a 5 milioni di persone che vivono nelle città e nelle comunità in tutto il paese negli ultimi mesi hanno subìto le conseguenze di lunghe e talvolta deliberate interruzioni alle loro forniture di acqua. In tutta la Siria, secondo l'OMS, più della metà degli ospedali pubblici sono solo parzialmente funzionanti o completamente fuori servizio. (fonte askanews)