Usa, Un funzionario della contea sfida la Corte Suprema: «No alle nozze gay»
Ieri i giudici le hanno imposto di rilasciare le licenze, ma la donna si rifiuta appellandosi "all'autorità di Dio"
NEW YORK (askanews) - Kim Davis, la cancelliera della contea di Rowan, nel Kentucky, che si era rivolta alla Corte Suprema degli Stati Uniti per veder riconosciuto il proprio diritto di non rilasciare licenze matrimoniali a coppie omosessuali in nome della libertà religiosa, ha deciso di ignorare la decisione del massimo tribunale, che le ha imposto ieri di dare il via libera alle nozze tra persone dello stesso sesso.
La cancelliera della contea di Rowan si oppone alle nozze gay
Davis, secondo quanto riportato dai media statunitensi, sta continuando a negare le licenze matrimoniali agli omosessuali anche questa mattina, in nome «dell'autorità di Dio». Due coppie, finora, sono state respinte: prima April Miller e Karen Roberts, poi David Ermold e David Moore, per la terza volta mandati via dagli uffici della contea senza la licenza matrimoniale. La giustificazione di Davis, alla richiesta di chiarimenti, è stata che la decisione di non rilasciare le licenze è stata presa «sotto l'autorità di Dio».
La donna rischia la galera
Secondo il Washington Post, la donna rischia anche di finire in carcere, continuando a rifiutarsi di rilasciare le licenze. Davis, che non ha più rilasciato licenze matrimoniali, nemmeno alle coppie eterosessuali, dopo la sentenza della Corte Suprema, due mesi fa, che ha sancito il diritto costituzionale a sposarsi per le coppie omosessuali, si è finora difesa appellandosi al suo diritto di non applicare la decisione dei giudici in nome della libertà religiosa: per la donna, apostolica, riconoscere e consentire i matrimoni tra persone dello stesso sesso sarebbe un atto che «echeggerebbe per sempre - ha detto il suo avvocato - nella sua coscienza».
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