19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
La conferma dall'Unitar

Palmira, L'immagine del satellite ha confermato la distruzione del tempio di Bel

L'antico sito è stato raso al suolo dall'Isis con 30 tonnellate di tritolo

ROMA (askanews) - Fotografie riprese da un satellite, e postate in rete da fonti delle Nazioni Unite, hanno confermato che il Tempio di Bel a Palmira, in Siria, è stato completamente distrutto dai jihadisti dello Stato Islamico (Isis). «Possiamo confermare la distruzione dell'edificio principale del Tempio di Bel e di una fila di colonne nelle immediate vicinanze», ha reso noto Unitar, agenzia Onu di ricerche e formazione che ha diffuso immagini del tempio prima e dopo la distruzione.

Il sito non ha retto alle 30 tonnellate di esplosivo
Confermato quindi il nuovo scempio degli uomini di Abu Bakr al Baghdadi che dal 21 maggio controllano il sito archelogico ricco di testimonianze storiche. Il tempio babilonese dedicato a Bel (il "Signore"), il Giove dei romani, venne consacrato tra il 32 e il 38 davanti Cristo. La sua distruzione fa seguito a un altro gioiello dell'antichità: il tempio di Baal Shamin dedicato al dio fenicio delle tempeste. Subito dopo la notizia della distruzione del tempio data dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, il responsabile governativo siriano dei musei e delle antichità, Mamoun Abdelkarim, aveva invece smentito che l'antico sito archeologico fosse stato raso al suolo. Il responsabile governativo siriano, infatti, aveva spiegato che i jihadisti avevano fatto detonare circa 30 tonnellate di esplosivo, ma aveva anche affermato che la struttura di base e le colonne avevano retto.