Grecia, dopo Nea Demokratia il mandato va ai ribelli di Syriza
Il leader di Nea Demokratia, Evangelos Meimarakis, ha rimesso il mandato esplorativo nelle mani del presidente greco, dopo tre giorni di tentativi di formare una nuova coalizione di governo
ATENE (askanews) - Il leader di Nea Demokratia, Evangelos Meimarakis, ha rimesso il mandato esplorativo nelle mani del presidente greco, dopo tre giorni di tentativi di formare una nuova coalizione di governo.
Nessun compromesso per Tsipras
Nell'informare il presidente Prokopis Pavlopoulos del suo fallimento - scrive sul sito online Ekathimerini - Meimarakis ha criticato il premier uscente Alexis Tsipras per non averlo voluto incontrare. «Il Paese sta per essere guidato in una corsa rovinosa, ma questo potrebbe essere evitato se Tsipras lo volesse», ha detto il leader liberalconservatore. Il mandato è adesso nelle mani del leader di Unità popolare, Panagiotis Lafazanis, partito composto da una ventina di ribelli di Syriza, cui l'ex ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis non ha voluto aderire.
Le dimissioni
Tsipras si è dimesso la scorsa settimana, un'iniziativa che dovrebbe portare a elezioni anticipate probabilmente già nella seconda metà di settembre. In base alla Costituzione greca però il presidente deve proporre mandati esplorativi ai leader dei partiti rappresentati in parlamento prima di dichiarare il voto anticipato.
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