25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
All'indomani del veto Onu

Disastro Mh17, Mosca: no a «politicizzazione» della vicenda

All'indomani del veto, la Russia dichiara che l'inchiesta per determinare le responsabilità dello schianto del volo MH17 in Ucraina a luglio 2014 non deve essere ostaggio della politicizzazione e del caos politico

MOSCA (askanews) - L'inchiesta per determinare le responsabilità dello schianto del volo MH17 in Ucraina a luglio 2014 non deve essere ostaggio della «politicizzazione» e del «caos politico», ha detto la Russia all'indomani del suo veto al Consiglio di sicurezza dell'Onu alla creazione di un tribunale internazionale speciale. «Solo un'inchiesta obiettiva e imparziale permetterà di stabilire le responsabilità. Un'inchiesta che non sia disturbata dalla politicizzazione, dalla confusione politica, da nulla» ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Deve essere un'inchiesta svolta con metodo e concretezza».

Veto russo
La Russia ha posto il veto all'Onu sull'istituzione di un tribunale speciale per indagare sullo schianto del volo Air Malaysia Mh17 da Amsterdam a Kuala Lumpur che uccise 298 persone, avvenuto sui cieli dell'est Ucraina, area controllata dai separatisti filorussi.

Tribunale speciale
La richiesta di un tribunale speciale era stata avanzata dai cinque Paesi che indagano sullo schianto (Malaysia, Olanda, Australia, Ucraine e Belgio). La risoluzione depositata dalla Malaysia era appoggiata da Londra, Washington e Parigi, che accusano i ribelli filorussi di aver abbattuto il velivolo con un missile terra-aria Buk fornito da Mosca. La Russia, che nega ogni coinvolgimento e accusa invece l'esercito ucraino, ha detto di ritenere che si meglio attendere le conclusioni dell'inchiesta ufficiale, attese per ottobre.

La Russia vuole la verità?
Secondo Peskov, la Russia ha posto domande agli investigatori e ha segnalato loro più volte il desiderio di partecipare all'inchiesta. «Sfortunatamente non abbiamo quasi mai ricevuto risposte alle nostra domande sulle circostanze della tragedia», ha detto il portavoce, aggiungendo che il Cremlino farà di tutto per «stabilire la verità».