23 marzo 2023
Aggiornato 22:01
Il presidente ucraino: mi coordinerò con Obama e Merkel per G7

Poroshenko: «La minaccia russa è senza precedenti»

Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato che la "minaccia russa" in Ucraina è "senza precedenti", scrive Interfax. Il capo di stato ucraino, che ha rimarcato quanto detto ieri davanti al Parlamento ucraino, ha aggiunto che si coordinerà sul tema con il presidente Usa Barack Obama e il cancelliere tedesco Angela Merkel in vista del G7.

ROMA (askanews) - Il presidente ucraino Petro Poroshenko ha dichiarato che la «minaccia russa» in Ucraina è «senza precedenti», scrive Interfax. Il capo di stato ucraino, che ha rimarcato quanto detto ieri davanti al Parlamento ucraino, ha aggiunto che si coordinerà sul tema con il presidente Usa Barack Obama e il cancelliere tedesco Angela Merkel in vista del G7.

Nessuna giustificazione alla violazione degli accordi di Minsk
«Non esiste alcuna giustificazione alla continua violazione degli accordi di Minsk - ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa - e questo implica che il livello di minaccia di un'invasione russa, come ho sottolineato ieri nel mio discorso, è senza precedenti».

Coordinamenti occidentali sul G7
Il presidente ucraino ha aggiunto che per questo motivo Kiev deve «mantenere 50.000 soldati impegnati nelle operazioni anti-terrorismo». A proposito del G7 «oggi parlerò telefonicamente con Obama e Merkel per coordinare le nostre posizioni in vista del G7. Sono soddisfatto al 100% della posizione ferma e decisa presa dai nostri partner», ha aggiunto Poroshenko.

Riunione straordinaria Consiglio di Sicurezza
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite proprio oggi terrà una riunione d'urgenza per discutere del ritorno delle violenze in Ucraina, che minacciano una tregua sollecitata dall'Europa e in vigore da quattro mesi. La riunione è stata chiesta dalla Lituania dopo che il presidente ucraino ha affermato che oltre 9mila soldati russi sono stati mobilitati nell'est dell'Ucraina. L'Ucraina ha lanciato un avvertimento sulla «gigantesca minaccia» di una ripresa degli attacchi dei ribelli, all'indomani dell'escalation di violenze che hanno provocato 26 morti nell'est del Paese. La Russia ha avvertito da parte sua che il processo di pace rischia di "andare in pezzi". Si tratta dell'escalation di violenze più importante dall'instaurazione del cessate-il-fuoco in seguito agli accordi di Minsk. La riunione di venerdì è in programma alle 15.30 italiane, ha chiarito un diplomatico lituano.