19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Il Segretario di Stato Usa dopo quattro ore di colloquio con Putin

Kerry: la ripresa delle ostilità in Ucraina sarebbe altamente distruttiva

Dopo quattro ore a colloquio con Putin e all'indomani dell''uccisione di tre soldati ucraini, il segretario di Stato Usa John Kerry ha dichiarato che la ripresa delle ostilità e l'uso della forza avrebbero un potenziale altamente distruttivo in Ucraina.

SOCHI (askanews) - Il segretario di Stato americano John Kerry ha messo in guardia contro il potenziale «altamente distruttivo» di una eventuale ripresa delle operazioni militari da parte dell'esercito ucraino e dei separatisti prorussi in Ucraina.

Ricorso alla forza sarebbe distruttivo
«Il ricorso alla forza delle parti in conflitto in questo momento sarebbe estremamente distruttivo», ha dichiarato l'alto responsabile americano rispondendo ad una domanda sulle intenzioni di Kiev di riprendere il controllo dell'aeroporto di Donetsk nelle mani dei separatisti nel corso di una conferenza stampa con l'omologo russo Sergei Lavrov al termine di quattro ore di colloqui con Vladimir Putin a Sochi. 

Tre soldati uccisi e uno ferito
Il monito di Kerry arriva all'indomani dell'uccisione di tre soldati ucraini e del ferimento di un quarto ferito nell'Est dell'Ucraina dove i combattimenti si sono intensificati negli ultimi giorni. Lo ha reso noto il portavoce militare Andrii Lyssenko. «La situazione nella zona di conflitto resta tesa», ha aggiunto, accusando i separatisti di aver sparato con dei cannoni calibro 122 sulle posizioni ucraine nei pressi del feudo separatista di Donetsk e nelle vicinanze del porto strategico di Mariupol, ultima grande città dell'Est ribelle sotto il controllo di Kiev. Le armi di calibro superiore a 100 millimetri avrebbero dovuto essere ritirate dalla linea del fronte secondo gli accordi di pace di Minsk 2, conclusi a febbraio e che hanno permesso di instaurare un nuovo cessate-il-fuoco. Quest'ultimo dernier resta molto fragile e sporadici combattimenti si registrano regolarmente nell'Est dove il conflitto contro i ribelli prorussi ha causato più di 6.200 morti in poco più di un anno. Da alcuni giorni, i combattimenti, si sono intensificati, anche a Donetsk.