1 agosto 2025
Aggiornato 22:30
Croce Rossa: sei le persone morte da domenica scorsa

Burundi, nove feriti negli scontri con la polizia

Nove manifestanti sono rimasti feriti oggi in nuovi scontri con le forze dell'ordine a Bujumbura, nel giorno in cui il governo ha ordinato la chiusura degli alloggi per gli studenti universitari con l'obiettivo, secondo gli studenti, di evitare nuove proteste contro la candidatura del presidente uscente Pierre Nkurunziza a un terzo mandato.

BUJUMBURA (askanews) - Nove manifestanti sono rimasti feriti oggi in nuovi scontri con le forze dell'ordine a Bujumbura, nel giorno in cui il governo ha ordinato la chiusura degli alloggi per gli studenti universitari con l'obiettivo, secondo gli studenti, di evitare nuove proteste contro la candidatura del presidente uscente Pierre Nkurunziza a un terzo mandato.

Nove feriti
Alcuni dei nove feriti hanno riportato ferite da armi da fuoco, ha detto il portavoce della Croce rossa, Alexis Manirakiza. E una fonte militare ha confermato il ricorso alle armi da fuoco da parte della polizia contro un gruppo di dimostranti. Dall'inizio delle proteste, scoppiate dopo l'annuncio ufficiale, sabato scorso, della candidatura di Nkurunziza alle elezioni di giugno, sono sei le persone rimaste uccise, ha precisato oggi la Croce rossa.

Manifestazioni e scontri
Da domenica scorso i quartieri periferici di Bujumbura sono teatro di manifestazioni che degenerano in scontri violenti quando i dimostranti cercano di raggiungere il centro della città e vengono bloccati dalla polizia. Venerdì scorso il governo ha vietato ogni manifestazione nel paese. Oggi il governo ha anche deciso di chiudere gli alloggi universitari di Bujumbura, costringendo migliaia di studenti a lasciare la capitale. La gran parte di loro arriva infatti da tutto il paese.