20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Nel furgone della polizia

Per un testimone, Gray avrebbe tentato di ferirsi da solo

Freddie Gray - il giovane afroamericano la cui morte ha scatenato le proteste di Baltimora - avrebbe «cercato intenzionalmente di ferirsi» all'interno del furgone cellulare della polizia. A sostenerlo è una persona che si trovava nello stesso veicolo.

NEW YORK (askanews) - Freddie Gray - il giovane afroamericano la cui morte ha scatenato le proteste di Baltimora - avrebbe «cercato intenzionalmente di ferirsi» all'interno del furgone cellulare della polizia. A sostenerlo è una persona che si trovava nello stesso veicolo, ma separata da Gray, che non poteva vedere, da un divisorio metallico. Il testimone, che si trova attualmente in carcere, ha raccontato agli investigatori di aver sentito «colpi rumorosi contro le pareti». La testimonianza, registrata in un documento della polizia, è stata ottenuta dal Washington Post, che ha accettato di non rivelare il nome del testimone su richiesta della fonte, che teme per la sua sicurezza.

Una testimonianza inedita
Il documento offre una prima ricostruzione su quello che potrebbe essere successo nel cellulare, dopo l'arresto, a Baltimora, del ragazzo afroamericano di 25 anni. Non è chiaro se ci siano prove a sostegno della versione del prigioniero, che è solo una piccola parte, sottolinea il quotidiano, di un'indagine molto più ampia. Uno degli avvocati della famiglia Gray, Jason Downs, ha dichiarato che i suoi clienti non sono stati informati della ricostruzione del presunto testimone, respingendo l'ipotesi delle lesioni volontarie. Gray è arrivato alla stazione di polizia, il 12 aprile, privo di sensi, ed è morto una settimana dopo in seguito a una grave lesione alla spina dorsale. Il suo decesso ha scatenato le proteste pacifiche della popolazione, che si sono susseguite per giorni, poi sfociate in atti di violenza e vandalismo dopo il funerale, celebrato lunedì 27 aprile.

Scappato dopo aver visto i poliziotti
Non è chiaro perché la polizia lo avesse fermato: sembra che fosse scappato dopo un «contatto visivo» con i poliziotti. «Questa è una delle cose che dobbiamo capire: se c'era qualcosa in più dell'essersi messo a correre. Non c'è una legge contro la corsa» ha detto il commissario di polizia, Anthony Batts. «Non ci sono prove sull'uso della forza» da parte dei poliziotti, ha detto il suo vice, Jerry Rodriguez. Freddie Gray «ha subito una lesione alla spina dorsale, che ha provocato la morte. Quello che non sappiamo, e quello che dobbiamo scoprire, è come - e quando - sia successo». Sei poliziotti sono stati sospesi dopo la sua morte. Il rapporto della polizia sarà consegnato domani, ma il contenuto non sarà reso pubblico, per proteggere le indagini. Il capitano della polizia di Baltimora, Eric Kowalczyk, ha detto alla Msnbc che è importante «che le prove siano tenute al sicuro per qualsiasi procedimento futuro». «Vogliamo delle risposte - ha concluso - ma vogliamo essere sicuri che tutto sia fatto in modo corretto».