Bosnia, fermato complice del presunto terrorista
La polizia bosniaca ha arrestato un uomo in connessione al presunto attaco islamista contro una stazione di polizia nella quale è stato ucciso un poliziotto e due altri sono stati feriti. Si tratterebbe di un islamista che ha combattuto in Siria.
SARAJEVO (askanews) - La polizia bosniaca ha arrestato un uomo in connessione al presunto attaco islamista contro una stazione di polizia nella quale è stato ucciso un poliziotto e due altri sono stati feriti.
Il primo terrorista identificato
Urlando «Allahu Akbara» («Dio è grande») un uomo armato ha aperto il fuoco ieri sera su una stazione di polizia nella città orientale di Zvornik. L'assalitore, che è stato ucciso, è stato identificato nel 24enne Nerdin Ibric. Sarebbe legato a un movimento islamico wahhabita estremista.
Arrestato il presunto complice
Il ministro dell'Interno della Republika Srpska, la parte serba della federazione bosniaca, Dragan Lukac ha annunciato che un altro uomo, conosciuto alla polizia e proveniente dallo stesso villaggio dell'assalitore, è stato assicurato alla giustizia. «Si tratta di una persona che è stata precedentemente interrogata nell'ambito di un'inchiesta sulle partenze di combattenti verso la Siria e sul movimento wahhabita» ha detto LUkac.
150 sospetti foreign fighters
La polizia bosniaca è stata messa in allarme per eventuali nuovi attacchi oggi, le unità d'élite sono state dislocate a Zvornik. La televisione privata TV1 ha detto che il sospettato messo in custodia è stato in Siria lo scorso anno ed è stato brevemente in stato d'arresto a settembre. Ibric aveva uno stretto legame con quest'uomo. Circa 150 bosniaci sono sospettati di essersi uniti ai «foreign fighters» che combattono in Iraq e Siria. Altri 50 si ritiene che siano tornati in Bosnia dal campo di battaglia in Medio Oriente.
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