19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Trovato sul tetto del Kantei, ufficio del primo ministro giapponese

Il drone era radioattivo

La polizia giapponese ha rilevato tracce di cesio radioattivo sul piccolo drone che è stato scoperto oggi sulla piattaforma per elicotteri che si trova sul tetto del Kantei, la Residenza del primo ministro del Giappone. La quantità non sarebbe però pericolosa. Al drone era legata una boccetta di liquido, ora sotto analisi.

TOKYO (askanews) - La polizia giapponese ha rilevato tracce di cesio radioattivo sul piccolo drone che è stato scoperto oggi sulla piattaforma per elicotteri che si trova sul tetto del Kantei, la Residenza del primo ministro del Giappone, al centro di Tokyo. Lo riferisce il sito internet del giornale Yomiuri shimbun.

Al drone era legata una boccetta di liquido
Secondo quanto si è appreso, le quantità di materiale radioattivo sul drone non sono tali da provocare danni alla salute umana. Tuttavia - continua lo Yomiuri - al drone, oltre a una videocamera, era legato un contenitore di plastica dalla lunghezza di 10 cm e dal diametro di 3 cm, che conteneva un liquido sul quale continuano le analisi. Lo staff della residenza ufficiale del capo del governo ha scoperto oggi un piccolo velivolo senza pilota lungo 50 centimetri sul tetto dell'edificio di cinque piani, che è nel centro di Tokyo, verso il mezzogiorno locale.

Le indagini della polizia
Immagini aeree hanno mostrato decine di agenti di polizia che setacciavano il tetto del moderno edificio e poi coprivano il drone con un telo di plastica azzurro. La polizia non ha trovato esplosivi. Il primo ministro Shinzo Abe, che attualmente è in Indonesia, lavora nell'edificio durante le ore del giorno e va a dormire nella sua residenza privata, che è a un quarto d'ora dal Kantei.

Il mistero dei droni
L'uso di droni sta diventando sempre più comune in Giappone, in particolare per fare fotografie e video aerei. Non ci sono al momento restrizioni legali al loro uso. A gennaio un drone è precipitato nei giardini della Casa bianca, a Washington, provocando un'inchiesta del Secret Service Usa, a cui è demandata la sicurezza del presidente. A pilorarlo era un dipendente di un'agenzia di intelligence, che ne aveva perso il controllo. Contro di lui non sono state mosse accuse penali, ma la Federal Aviation Administration ha iniziato un'indagine per un'eventuale azione amministrativa.