16 luglio 2025
Aggiornato 07:30
Una foto turba la Siria

L'Isis verso Damasco?

Il Califfato pubblica una fotografia che mostra un gruppo di jihadisti in esercitazione in un campo d'addestramento in una località a Nord-Est della capitale siriana che dista appena 4 chilometri dal centro di Damasco. La località sarebbe quella di al Qabun, dove sono attive diverse milizie islamiste come la filiale siriana di Al Qaeda.

DAMASCO (askanews) - Damasco nella morsa dei jiahdisti dello Stato Islamico? La domanda la pone oggi il quotidiano libanese «Assafir» e la risposta sembra arrivare con la pubblicazione, da parte degli uomini del Califfato, di una fotografia che mostra un gruppo di jihadisti in esercitazione in un campo d'addestramento in una località a Nord-Est della capitale siriana che dista appena 4 chilometri dal centro di Damasco; una apparizione che segue quella, ben più visibile, a «al Yarmouk», il campo profughi palestinese nella parte meridionale della capitale-roccaforte del regime del presidente Bashar al Assad, occupata dai jihadisti il primo aprile scorso.

L'Isis verso Damasco?
La foto postata in rete dall'«ufficio Media della provincia di Damasco» del'Isis mostra un gruppo di uomini a volto coperto compiere esercitazioni militari in un boschetto che il giornale libanese afferma si trovi in «al Qabun», un sobborgo alla periferia Nord-Est della capitale dove sono attivi diverse milizie islamiste, come la filiale siriana di al Qaida che si fa chiamare «Fronte al Nusra» e un altro gruppo chiamato «Ahrar al Sham» («I Liberi della Grande Siria», ndr). Nella fotografia si vede anche la bandiera nera dell'Isis appesa ad un albero.

Al Qabud minaccia per il regime di Assad
Prima dell'entrata in scena dell'Isis, il sobborgo di Al Qabun, così come il campo di Yarmouk, erano zone per così dire «protette» da una sorta di tregua non dichiarata tra l'opposizione e il regime. In particolare al Qabud rappresenta una minaccia reale per il regime di Assad per la sua posizione strategica. Si trova, infatti, solo 4 chilometri dal centro della capitale e si sviluppa su un'area di congiunzione tra la parte orientale (al Ghota) e la parte occidentale (quartiere al Salhiya). Ma, soprattutto, perchè è in una zona dove c'è uno strategico snodo stradale dove passa anche l'autostrada Damasco-Homs.

Dimostrazione di forza del Califfato
Dopo l'improvvisa incursione a Yarmouk, la pubblicazione della foto che mostra i combattenti dell'Isis alle porte Nord della capitale siriana, è una chiara dimostrazione di forza da parte degli uomini del Califfo Abu Bakr al Baghdadi. L'impressione di «Assafir» è che l'Isis sembra voler approfittare della guerre intestine tra le varie sigle islamiste presenti nella area, cercando di mescolare le carte delle alleanze. E' opinione diffusa tra gli osservatori locali che nell'offensiva sul campo al Yarmouk, l'Isis, abbia stretto un'alleanza «tattica» con i rivali del Fronte al Nusra. I segnali, colti da questi osservatori, è che l'esperienza di al Yarmouk si starebbe replicando anche in al Qabun. Stando a quanto scrive Assafir, un quotidiano vicino alle milizie libanesi Hezbollah alleate al regime di Assad, in Al Qabun «si sta ripetendo lo stesso scenario di al Yarmouk»; ovvero «le milizie del Fronte al Nusra rimangono neutrali negli scontri tra l'Isis e le altre fazioni ribelle in entrambe le situazioni».

Combattimento a Nord-est di Damasco
E' di ieri infatti, la notizia di combattimenti a Nord-est di Damasco tra le milizie del «Fronte Islamico» (della cosiddetta opposizione moderata) e i jihadisti dell'Isis. Combattimenti ai quali non hanno preso parte i qaidisti del Fronte al Nusra «per espresso ordine dell'emiro di riferimento per la zona, lo sceicco Abu Turab al Urduni», scrive Assafir. Da segnalare inoltre che a rafforzare la presenza dell'Isis di recente è stato «il giuramento di fedeltà» al califfo Al Baghdadi pronunciato da «Al Salaf al Saleh», un gruppo islamista locale che conta 300 combattenti passati con armi e bagali alle corti del Califfo proprio in al Qabun dove si è fatto mostrare l'Isis con la fotografia del campo d'addestramento probabilmente appartenente fino ad oggi al gruppo di «Al Salaf al Saleh».