12 ottobre 2025
Aggiornato 06:30
Agenzie umanitare in all'erta per sbarchi nel Corno d'Africa

Raid sauditi mettono in fuga i rifugiati dallo Yemen

Raid aerei sauditi hanno messo in fuga verso il Corno d'Africa un gran numero di rifugiati dallo Yemen. Le agenzie umanitarie prevedono un crescente numero di arrivi. Gibuti già attualmente ospita quasi 30.000 profughi, ma secondo l'Unhcr le cifre saliranno ancora.

OBOCK (GIBUTI) - I rifugiati in fuga dallo Yemen sbarcano nel Corno d'Africa con ancora addosso il terrore provato durante i raid aerei lanciati nel paese dalla coalizione araba guidata dall'Arabia saudita. E le agenzie umanitarie si stanno preparando a gestire un numero crescente di arrivi sulle rive che guardano allo Yemen, distanti solo 30 chilometri, in Gibuti, nel punto più stretto di Bab al-Mandeb.

In fuga verso Gibuti
«Gli aerei sono arrivati all'improvviso e hanno colpito», ha raccontato sulle spiagge di Gibuti Murisala Mohamed Ahmed, un leader di una comunità arrivata dalla regione di Bab al-Mandeb, lo stretto che collega il mar Rosso al Golfo di Aden e quindi all'Oceano Indiano. «Le postazioni militari erano vicine e avevamo paura per i bambini... siamo dovuti venire a Gibuti - ha aggiunto - siamo arrivati a bordo di piccole imbarcazioni, le nostre imbarcazioni. Sono venute tutte le famiglie: 30 famiglie per 200 persone»

Gibuti ospita già quasi 30.000 profughi
​Gibuti, che conta circa 850.000 abitanti, ospita al momento già 28.000 profughi, perlopiù somali. «Gibuti ha una lunga storia di ospitalità verso i rifugiati provenienti da diversi paesi della regione - ha detto il portavoce locale dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Frederic Van Hamme - è una forte pressione per un paese piccolo come Gibuti ricevere tanti rifugiati». Tanti di loro sono ospitati nel piccolo porto di Obock, sulla costa settentrionale del paese, dove raccontano «storie terribili legate alla guerra».

Unhcr: i numeri potrebbero crescere
Dall'inizio del mese sono arrivati anche nel nord della Somalia circa un migliaio i somali, e i numeri «potrebbero crescere», secondo l'Unhcr. «Tutti i gruppi arrivati finora in Somalia dicono che tante altre persone stanno cercando di partire dallo Yemen», ha aggiunto l'agenzia Onu. L'Unhcr ha fatto sapere che la Mezzaluna rossa yemenita sta «registrando centinaia di richiedenti asilo che continuano ad arrivare sulle coste dello Yemen», descrivendo queste persone, perlopiù somali ed etiopi, come «disperati» che spesso finiscono nelle «mani di trafficanti».