1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Prosegue la saga dei Le Pen

Jean-Marie Le Pen: non mi candido, ma sarei il migliore

Ha deciso di fare un passo indietro, infine, Jean-Marie Le Pen, accettando l'appello della figlia, che più volte lo ha accusato di concorrere al suicidio politico del movimento. Così, il fondatore del Front National ha deciso di rinunciare a presentarsi alle regionali, auspicando però la candidatura della nipote. Che sarebbe un'ottima capolista. Ovviamente dopo di lui.

PARIGI (askanews) - Il fondatore del Front national, Jean-Marie Le Pen, ha rinunciato a presentarsi alle regionali di fine anno in Provenza-Costa Azzurra. «Se devo sacrificare il futuro del movimento, non voglio essere io a causargli un danno», ha spiegato Le Pen al «Figaro Magazine», auspicando la candidatura della nipote, Marion Maréchal-Le Pen.

J.M.Le Pen: non mi candido, anche se sarei stato il migliore 
Il presidente fondatore del movimento di estrema destra ha parlato molto chiaramente al Figaro Magazine: «No (non mi candido, ndr.), anche se penso che sarei stato il miglior candidato per il Front National». Secondo lui, con il 33% ottenuto alle elezioni europee e con il suo ruolo di presidente del gruppo Fn al Consiglio regionale da «due mandati», si sarebbe meritato senz'altro di essere candidato.

Al mio posto? Si candidi mia nipote
Ma la crisi degli ultimi giorni in seno al Front National, con la rottura con la figlia Marine, ha cambiato le carte in tavola: «Se devo sacrificare il futuro del movimento, non voglio essere io a causargli un danno», ha detto Le Pen padre. Al suo posto «non vi è molta scelta», ha detto il leader 86enne, prima di indicare come «eccellente» l'ipotesi della nipote Marion Maréchal-Le Pen, deputata del Vaucluse: «Se accetta, penso che sarebbe un'ottima capolista. Certamente, non voglio dire dopo di me... ma quasi». Oggi stesso Jean-Marie Le Pen ha previsto di pubblicare un comunicato ufficiale per confermare le sue intenzioni.