19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
La crisi ucraina

Risoluzione di una nuova guerra fredda

Gli USA hanno immediatamente risposto al messaggio del presidente della Russia Vladimir Putin all'Assemblea Federale, con i commenti del Dipartimento di Stato e Risoluzione 758 antirussa della Camera dei rappresentanti del Congresso degli USA.

MOSCA - Gli USA hanno immediatamente risposto al messaggio del presidente della Russia Vladimir Putin all'Assemblea Federale, con i commenti del Dipartimento di Stato e Risoluzione 758 antirussa della Camera dei rappresentanti del Congresso degli USA.

Il documento contiene l'inaccettabile caratteristica della Russia come un aggressore e si valutano una serie di misure dell'indebolimento politico, economico e militare della Russia. Il principale contenuto della Risoluzione 758 presentata alla Camera dei rappresentanti sono i miti e le offese degli USA.

La risoluzione contiene «16 pagine della propaganda di guerra», scrive sulla sua pagina di Facebook Ron Paul, direttore dell'Istituto per la pace, membro della Camera dei rappresentanti. Lui esamina in dettaglio dei singoli paragrafi del documento, definendo le accuse mosse contro la Russia prive di fondamento e non corrispondenti alla realtà.

Cosicché il paragrafo 3 accusa la Russia di invasione dell'Ucraina e condanna la violazione della sovranità di quello stato. «Con i nostri sofisticati satelliti, capaci di leggere una targa dallo spazio, avrebbero potuto fornire video e foto di questa invasione russa», - ironizza Ron Paul.

Per quanto riguarda la «violazione della sovranità», allora la partecipazione degli USA al rovesciamento del governo eletto dell'Ucraina non era forse tale, si pone lui la domanda. "Noi tutti abbiamo sentito il vanto di Viktoria Nuland, assistente al Segretario di Stato che gli USA avevano speso 5 miliardi di dollari per il cambio del regime in Ucraina", - scrive Ron Paul.

Nel paragrafo 14 si afferma con certezza che il Boeing malese, precipitato in Ucraina, è stato abbattuto con un missile lanciato dai «combattenti filorussi». Intanto il rapporto ufficiale sull'investigazione di questa tragedia sarà presentato soltanto entro l'anno prossimo, mentre in quello preliminare manca la conclusione che l'aereo è stato abbattuto da un missile, e non si accusa una delle parti, fa notare Ron Paul.

Il paragrafo 22 afferma che la Russia ha invaso la Georgia nel 2008, tuttavia le indagini condotte dall'UE hanno dimostrato è stata proprio la Georgia ad aver iniziato le azioni militari ingiustificate contro la Russia, e non viceversa, come fa notare il membro della Camera dei rappresentanti. Lui ritiene che, evidentemente i deputati non abbiano letto la risoluzione prima della votazione.

La risoluzione, secondo il parere di Ron Paul, parzialmente sembra essere comica, ad esempio, laddove gli USA accusano la Federazione Russa di «acquisizione illecita delle informazioni» sul governo americano, dopo le rivelazioni di Snowden sulle dimensioni dello spionaggio americano in tutto il mondo.

Ladislav Zemanek, vice-presidente del partito Democrazia Nazionale, ritiene che la «Risoluzione contro la Russia, approvata dalla Camera dei rappresentanti, sia in realtà una triste testimonianza del livello al quale si sono abbassati gli USA, i quali, una volta, sarebbero potuti essere campione della libertà e democrazia. E' un'ennesima testimonianza di un gravame smisurato della politica americana, in seguito a ciò essa non corrisponde assolutamente alla realtà ed è soltanto la manifestazione dell'orgoglio, superbia, voracità e aggressività del ceto al potere degli USA e dei gruppi ad essi legati».

La risoluzione chiede alla Russia di smettere di intromettersi negli affari interni dell'Ucraina. Per ora però negli affari interni si intromettono soltanto gli USA e l'UE, aggiunge il politico. Gli americani chiedono il disarmo dei cosiddetti separatisti ed è questa la condizione per la pace in Ucraina. Probabilmente la pace si sarebbe istaurata, ma sarebbe preceduta dal genocidio della popolazione locale che non si sarebbe rassegnata al potere di Kiev, ha detto Ladislav Zemanek.

E' evidente che gli americani stiano cercando di isolare la Russia, indebolirla e creare una situazione d'instabilità all'interno del paese che porterebbe al cambio del potere. La liquidazione della Russia è un antico obiettivo geopolitico dell'Occidente, ha continuato il politico. Sembra semplicemente risibile uno degli ultimi punti, che tra gli USA e la Russia devono essere le relazioni di mutuo vantaggio, basate sul rispetto dell'indipendenza e sovranità di tutti i paesi. Gli avvenimenti degli ultimi 25 anni dimostrano che le autorità degli USA hanno costantemente trascurato questi principi e dopo la disgregazione dell'URSS hanno deciso di impadronirsi del mondo intero e imporgli i suoi pseudovalori. Grazie, non ne abbiamo bisogno. Noi cammineremo per la nostra strada, conclude Zemanek.

Srd¸a Trifkovič, politologo serbo, redattore della sezione di politica estera della rivista americana Chronicles non ritiene che la risoluzione sia dichiarazione o formalizzazione di una nuova «guerra fredda». Questa guerra è continuata da sempre, con il primo allargamento della NATO, con il secondo… Lo scopo di questo gioco geopolitico è di far circondare la Russia dagli stati avversari, costituiti sulle rovine dell'URSS, per poi cambiare il regime nella stessa Mosca.