26 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Attesi a centinaia di migliaia

Parigi, domani la grande marcia contro le nozze gay

Gli oppositori al progetto di legge sul matrimonio omosessuale, una promessa del presidente Francois Hollande che sarà dibattuta a fine mese in Parlamento. La maggioranza dei francesi a favore, ma contraria ad adozioni

PARIGI - Sono attesi a centinaia di migliaia domani a Parigi, su appello della Chiesa cattolica e della destra francese, gli oppositori al progetto di legge sul matrimonio omosessuale, una promessa del presidente Francois Hollande che sarà dibattuta a fine mese in Parlamento. Il progetto di legge ha riacceso il dibattito tra coloro che pensano che il testo «tenti di sopprimere per legge i generi sessuali» e coloro che invece lottano per l'uguaglianza dei diritti e contro l'omofobia.

In linea di massima, la maggioranza dei francesi si dice favorevole al matrimonio omosessuale, ma altrettanti si oppongono all'adozione e alla procreazione medica assistita per le coppie omosessuali, secondo gli ultimi sondaggi diffusi oggi.

Il collettivo cattolico «La Manif pour tous» ha previsto tre cortei domenica nella capitale e i manifestanti sono invitati a vestirsi in «blu, bianco e rosa» e portare in mano il Codice civile. Sono stati prenotati centinaia di pullman, treni specialie da giorni locandine e manifesti vengono attaccati per la capitale e in tutta la Francia. I partecipanti hanno anche ricevuto consegne su come comportarsi e reagire alle provocazioni: «Rimanete sorridenti davanti alle invettive (...) cercate di parlare e, al limite, rivolgetevi alle forze dell'ordine».

Pur rifiutando «paternità» politiche, la manifestazione accoglierà diversi esponenti dell'Ump, il partito conservatore francese, e dell'estrema destra del Front National. Molto numerosi saranno sicuramente i membri delle gerarchie cattoliche, fra cui il cardinale Philippe Barbarin, arcivescovo di Lione, che vuole denunciare un progetto che «fragilizza le famiglie». Al corteo prenderanno parte tutte le associazioni ultracattoliche, antiabortiste e monarchiche.