Belfast, aperta la prima clinica abortista. Scoppiano le polemiche
La clinica, che offre anche servizi sulla contraccezione e test dell'hiv, dovrebbe aprire al pubblico alle 13, ha indicato un protavoce. L'organizzazione «Precious Life» ha organizzato un raduno davanti all'edificio moderno anonimo nel centro della capitale nord-irlandese per chiederne la chiusura
BELFAST - Apre tra le polemiche oggi a Belfast la prima clinica abortista in Irlanda del Nord, unica zona del Regno Unito dove non si applica la legge sull'aborto (Abortion Act) del 1967, a causa dell'opposizione della Chiesa e di praticamente tutti i partiti presenti nel Parlamento di Stormont, mentre l'interruzione di gravidanza è legale solo in alcuni rari casi.
A promuovere la clinica è l'ong Marie Stopes International, potente società inglese famosa per lo spot pro-aborto che prende il nome dalla paleobotanica attivista che creò la prima clinica per il controllo delle nascite in Gran Bretagna.
ORGANIZZATI RADUNI PER CHIEDERNE LA CHIUSURA - La clinica, che offre anche servizi sulla contraccezione e test dell'hiv, dovrebbe aprire al pubblico alle 13, ha indicato un portavoce. L'organizzazione «Precious Life» ha organizzato un raduno davanti all'edificio moderno anonimo nel centro della capitale nord-irlandese per chiederne la chiusura.
Alla Marie Stopes di Belfast sarà possibile abortire per via farmacologica al costo di 450 sterline (circa 557 euro). La clinica si è impegnata ad agire «nel quadro legale dell'Irlanda del nord», un quadro particolarmente restrittivo: aborto entro le prime 9 settimane e solo se la vita della madre è in pericolo o in caso di rischio a lungo termine per la sua sanità fisica o mentale.
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