3 ottobre 2025
Aggiornato 10:00
Presidenziali USA 2012

Secondo dibattito Romney-Obama, si affilano le lingue

Il presidente uscente deve far dimenticare la sua prestazione smorta del primo dibattito il 3 ottobre, il candidato repubblicano invece a tre settimane dalle elezioni vuole confermare la buona impressione. Romney raccoglie 170 milioni di dollari a settembre. I fratelli Koch inviano lettera contro Obama ai dipendenti

NEW YORK - Barack Obama e Mitt Romney di nuovo in lizza, domani sera - saranno le tre di notte in Italia - per il secondo dibattito in diretta nazionale televisiva. Il presidente uscente deve far dimenticare la sua prestazione smorta del primo dibattito il 3 ottobre, il candidato repubblicano invece a tre settimane dalle elezioni vuole confermare la buona impressione.
I sondaggi continuano a dare i due in testa a testa; ma essenziali per la vittoria finale saranno i risultati di una dozzina di Stati che appaiono ancora indecisi, e in nove di questi Obama resta in vantaggio. Il suo margine si è ridotto dopo il 3 ottobre: per lui la sfida è allargare la forbice con Romney in questi teatri cruciali, come l'Ohio o la Florida.
Il dibattito sarà all'università di Hofstra a Hampstead, a 40 chilometri da New York, in forma di «town hall meeting», ovvero di 'incontro municipale': i candidati risponderanno a domande dei cittadini.

Obama sarà «ferma ma rispettoso» - I collaboratori di Obama assicurano che il presidente sarà «fermo ma rispettoso». In verità, i suoi sostenitori vorrebbero che fosse un po' meno rispettoso di quanto era apparso il 3 ottobre, quando pareva non osare ribattere anche alle affermazioni più discutibili di Romney. per questo i democratici hanno apprezzato molto, giovedì scorso, la performance del vicepresidente Joe Biden che ha attaccato a testa bassa il candidato vice repubblicano, Paul Ryan, nel dibattito loro dedicato.
Sia Romney che Obama in queste ultime ore si preparano lontano dai riflettori. Il candidato repubblicano è da sabato nella sua residenza in Massachusetts. Obama e i suoi consiglieri sono invece in un hotel di Williamsburg in Virginie.
Il dibattito verterà sia su questioni di politica interna che sulla politica estera e certamente Obama dovrà difendere le decisioni della sua amministrazione in occasione dell'attacco di Bengasi in Libia che è costato la vita a quattro americani, fra cui l'ambasciatore nel paese Chris Stevens. L'incontro sarà moderato dalla giornalista di CNN Candy Crowley.

Romney raccoglie 170 milioni di dollari a settembre - Mitt Romney e il partito repubblicano hanno raccolto a settembre 170 milioni di dollari, 11 in meno del presidente Barack Obama. Secondo quanto reso noto dal suo staff, l'ex governatore del Massachusetts avrebbe ancora 191 milioni di dollari da spendere in queste ultime tre settimane di campagna elettorale.
«Gli americani non possono permettersi altri quattro anni come quelli appena passati», ha affermato in un comunicato Spencer Zwick, responsabile finanziario della campagna elettorale. «Mitt Romney e Paul Ryan offrono agli elettori un altro progetto per il paese: che farà crescere l'economia, crescere gli stipendi e darà sollievo alla classe media. E' per questo che vediamo un così forte sostegno da parte dei donatori in tutto il paese».
A settembre Barack Obama e il partito democratico hanno raccolto 181 milioni di dollari, il livello massimo per questa campagna elettorale.

I fratelli Koch inviano lettera contro Obama a dipendenti - Il direttore generale di Koch Industries Dave Robertson ha inviato una lettera ai propri dipendenti per metterli in guardia sulla rielezione di Barack Obama. Secondo Robertson, se il presidente degli Stati Uniti venisse rieletto alle elezioni del prossimo 6 novembre, si «subiranno le conseguenze, compreso l'aumento dei prezzi della benzina, un'inflazione galoppante e altri problemi».
La lettera faceva parte di un pacchetto con le informazioni per il voto inviato ai dipendenti di Georgia Pacific, azienda sussidiaria di Koch. All'interno c'era anche una lettera di sostegno ufficiale per Mitt Romney firmata da David Koch, vice direttore generale del gruppo, e un attacco a Obama firmato dal fratello Charles Koch, che invece è l'amministratore delegato. I fratelli Koch sono fra i maggiori finanziatori del partito repubblicano.