Elezioni Usa: Romney in Ohio si gioca tutto
Uno Stato che ha sempre scelto il proprio candidato con accuratezza, per questo ribattezzato Bellwether State, visto che nelle ultime 12 elezioni ha votato per l'uomo poi diventato presidente
NEW YORK - Ohio, Florida, Iowa, Wisconsin. Sono i quattro Stati in bilico su cui si concentrerà il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, negli ultimi 28 giorni di campagna elettorale, per provare a battere il presidente Barack Obama.
Soprattutto l'Ohio appare decisivo nella corsa dell'ex governatore del Massachusetts. Uno Stato che ha sempre scelto il proprio candidato con accuratezza - per questo ribattezzato 'Bellwether State' - visto che nelle ultime 12 elezioni ha votato per l'uomo poi diventato presidente; dal 1904, solo in due occasioni su 27 ha 'sbagliato, votando per i repubblicani Thomas Dewey (1944) e Richard Nixon (1960) contro i democratici Franklin Delano Roosevelt e John F. Kennedy. Uno Stato senza il quale - è la consapevolezza dello staff elettorale - Romney non potrà arrivare al 1600 di Pennsylvania Avenue.
Tormentato dalla necessità di conquistare i suoi 18 'grandi elettori - tra gli Stati in bilico, solo la Florida (29) ne assegna di più - Romney trascorrerà in Ohio quattro giorni di questa settimana, per cercare di capitalizzare l'effetto positivo del primo dibattito contro Obama, testimoniato dall'ultimo sondaggio a livello nazionale del Pew Research Center, secondo cui Romney sarebbe in vantaggio di quattro punti, in grande recupero rispetto al -8% di metà settembre.
Romney e Obama trascorreranno la giornata in Ohio, nell'ultimo giorno possibile per registrarsi in vista del voto. Secondo gli ultimi sondaggi, i due candidati sono praticamente alla pari: per Rasmussen, il presidente avrebbe un punto percentuale di vantaggio (50% contro 49%), mentre per WeAskAmerica sarebbe in ritardo di un punto (46% contro 47%).
In uno spot in onda in questi giorni, Romney afferma che «le famiglie dell'Ohio non possono permettersi altri quattro anni come gli ultimi». Il problema, per il candidato repubblicano, è che Obama - secondo il New York Times - ha avuto successo nel dipingerlo come un uomo delle corporation incapace di comprendere le necessità della popolazione; più importante ancora, l'economia va meglio in Ohio che negli Stati Uniti nel complesso. Con la disoccupazione scesa sotto l'8% a livello federale e statale, Romney ha meno possibilità di convincere l'elettorato con il suo nuovo spot: «La domanda che le famiglie dell'Ohio stanno facendo è: 'Chi può ridarci il lavoro?'».
Finora, comunque, Obama ha sovrastato Romney nella campagna pubblicitaria nello Stato: a Youngstown, per esempio, il candidato repubblicano non ha praticamente trasmesso messaggi pubblicitari, mentre gli spot in favore del presidente sono andati in onda più di 1.100 volte, secondo la Kantar Media/Cmag, società di analisi dei media.
RoRomney ha ora aumentato la presenza dei suoi spot in piccolo 'mercati' elettorali, come Youngstown, Zanesville e Lima. Tra oggi e domani, girerà l'Ohio insieme al governatore del New Jersey, Chris Christie, una delle figure più importanti del partito repubblicano.
Secondo il suo staff, l'ex governatore del Massachusetts ha bisogno di accrescere la sua popolarità tra le donne, soprattutto nelle periferie. La richiesta della sede statale del partito di trasmettere uno spot elettorale con la moglie di Romney, Ann, non è stata ancora accettata dal quartier generale della campagna elettorale, a Boston.
Nel frattempo, Romney punta a specifiche categorie di elettori, nei diversi angoli dell'Ohio, come per esempio i produttori di carbone nel sud-est e i conservatori del sud-ovest, e a conquistare la periferia di Cleveland, 'campo neutro' tra i due rivali alla Casa Bianca. Il presidente Obama, intanto, andrà all'Ohio State University di Columbus per presentare «il suo piano per portare avanti l'America e incoraggiare i sostenitori a registrarsi e a votare al più presto», visto che in Ohio è già possibile votare.