Obama, Bolt, e la «corsa alla rielezione»
Il Presidente in carica ha ricevuto 100 sostenitori nella sua casa di Chicago per una raccolta fondi e che hanno versato ciascuno 40.000 dollari: «Questa non sarà una corsa come quelle di Usain Bolt dove sei 40 metri davanti e puoi cominciare a fare jogging tre metri prima della linea del traguardo»
CHICAGO - Non sono Usain Bolt e la corsa per la rielezione alla Casa Bianca sarà dura fino alla fine. E' questo il monito rivolto dal Presidente americano Barack Obama ai circa 100 sostenitori accolti ieri nella sua casa di Chicago per una raccolta fondi e che hanno versato ciascuno 40.000 dollari.
«Questa non sarà una corsa come quelle di Usain Bolt dove sei 40 metri davanti e puoi cominciare a fare jogging tre metri prima della linea del traguardo - ha detto Obama, portando ad esempio l'atleta giamaicano che ha vinto i 100 e i 200 metri alle ultime due Olimpiadi - dovremo correre per tagliare il traguardo, ma siamo in buona posizione, non solo per vincere, ma per continuare a far progredire l'America».
«A ogni elezione, i presidenti o i candidati dicono 'questa è l'elezione più importante della mia vita'», ha aggiunto Obama, per poi proseguire scherzando: «Questa è l'elezione più importante della mia vita. Quest'anno avete una scelta dura, difficile come non ne abbiamo vista in una generazione, almeno». «A nome mio e di Michelle voglio ringraziarvi, ma anche avvertirvi - ha concluso - questa sarà un'elezione serrata. Ci rimangono 86 giorni. Ora non è il momento di essere stanchi. Adesso è il momento di raddoppiare gli sforzi».