28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Lo scontro Gran Bretagna - Francia

UE, Londra schernisce Parigi sulla Tobin Tax: Le imprese verranno in Gran Bretagna

«Trovo incredibile che possa farlo» ha detto Cameron riguardo all'annuncio di Sarkozy di applicare la tassa sulle transazioni finanziarie. «Il Commissario europeo ci ha detto che costerebbe mezzo milione di posti di lavoro». Domenica Sarkozy aveva detto che la Gran Bretagna «non ha più industrie»

LONDRA - Nuovo scontro verbale tra il premier britannico David Cameron e il Presidente francese Nicolas Sarkozy in occasione del vertice europeo. Dopo la battuta di domenica scorsa di Sarkozy sul Regno Unito che «non ha più industrie», ieri Cameron ha dichiarato che con la Tobin Tax introdotta unilateralmente da Parigi, Londra «aprirà le porte a banche e imprese francesi».

«Trovo incredibile che possa farlo» in tempo di crisi, ha detto Cameron riguardo all'annuncio di Sarkozy di applicare la tassa sulle transazioni finanziarie senza attendere il consenso dei leader europei. «Il Commissario europeo ci ha detto che costerebbe mezzo milione di posti di lavoro - ha aggiunto - e nel momento in cui ci battiamo per l'occupazione e la crescita, fare qualcosa che costerebbe così tanti posti di lavoro mi sembra incredibile». Ma «nello spirito di una sana competizione con la Francia - ha proseguito - se la Francia va avanti con la tassa sulle transazioni finanziarie, allora le porte saranno aperte e noi saremo felici di accogliere molte più banche e imprese francesi nel Regno Unito».
Alla domanda se sosterrà la rielezione di Sarkozy, come già annunciato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, Cameron si è detto un «grande sostenitore e amico di Nicolas Sarkozy e auspico il meglio per lui». «Credo sia un uomo notevole - ha aggiunto - ho lavorato a stretto contatto con lui sul conflitto in Libia, credo sia stata l'occasione in cui Regno Unito e Francia hanno collaborato di più negli ultimi 40 anni, per questo sono pieno di ammirazione per Nicolas. Ogni tanto dice qualcosa su cui non sono d'accordo, oggi ha detto che il Regno Unito non ha industrie, invece abbiamo un settore industriale più forte di quello francese».

Tensioni tra Londra e Parigi si sono registrate anche ai vertici europei dei mesi scorsi: a ottobre Sarkozy invitò Cameron a «tacere» sulle questioni che riguardavano i Paesi dell'eurozona, accusando Londra di «odiare l'euro».