20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Medio Oriente

Israele al contrattacco, hackerati siti arabi

Prosegue così la guerra virtuale su internet tra hackers israeliani e arabi. Il gruppo israeliani si firma come «squadra delle forze della Difesa israeliana». A scatenare la rappresaglia gli ultimi attacchi hacker contro Israele, in particolare contro la borsa e il sito della El Al

TEL AVIV - Dopo l'offensiva di «hacker sauditi» contro siti israeliani, un collettivo di ciberpirati israeliani è passato al contrattacco colpendo siti arabi come la borsa di Abu Dhabi e degli Emirati.

Prosegue così la guerra virtuale su internet tra hackers israeliani e arabi. Il gruppo israeliani si firma come «squadra delle forze della Difesa israeliana». Con un messaggio al quotidiano Yedioth Ahronoth, i pirati israeliani spiegano il loro gesto: «questo è solo l'inizio...se insisterete ad attaccare i siti israeliani passeremo alla fase successiva e paralizzeremo la vostra economia». Gli hacker poi propongono una lista dei possibili obbiettivi, tra cui banche, ministeri, compagnie aeree saudite, ecc.
Questi hackers non fanno comunque parte dell'esercito israeliano che a sua volta dispone di una squadra segreta, l'Unità 8200, specializzata nella guerriglia informatica.
A scatenare la rappresaglia gli ultimi attacchi hacker contro Israele, in particolare contro la borsa e il sito della El Al.